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ANTICHRIST regia di Lars Von Trier

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ferro84     5 / 10  04/11/2009 11:24:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In Europa i film di genere sono da sempre visti con snobbismo, Von Trier sembrava voler rinverdire i fasti di quel capolavoro che fu The Kingdom e invece ci troviamo al cospetto della solito prodotto intimista e tormentato.

In realtà l'inizio del film è stato folgorante con una descrizione dei disturbi depressivi estremamente convincente (non a caso il regista è da poco uscito da una lunga crisi) poi però tutto si perde nelle due diramazioni che il film si da: quella psicoanalitica appunto e quella esoterica.
Nel primo caso Antichirist può essere visto come una sorta di thriller mentre il secondo introduce elementi sopranaturali e satanici, identificati nel ruolo della donna, che nel complesso non ho problemi nel dire di non aver assolutamente capito.

Sarà forse un mio problema ma lo stile di VOn Trier mi è proprio indigesto, il suo pessimismo cosmico, il suo formalismo sperimentale (se mi passate il termine) e la lentezza esasperante rendono la visione del film ostica e noiosa.
Nello stesso tempo proprio perchè Antichrist è forse Von Trier all'ennesima potenza piacerà ai suoi fan in modo particolare.

Non banale, in alcuni tratti addirittura geniale ma la resa conclusiva lo rende troppo caotico, incoerente, discutibile e inutilmente provocatorio.
Certe scene sono fastidiose così come la scelta dei protagonisti, se si vuole fare un film audace si scelgano almeno attori un pò più carini! Vabbè qui scherzo........ma nemmeno tanto :)

Insomma un film che non si lascia dimenticare ma che nello stesso tempo è un evidente reazione di Von Trier a un suo vissuto e come tale la sua coerenza logica risente dell'eccessiva emotività che il regista ha profuso nel girarlo.
E' eccessivamente criptico e quando lo si comincia a capire allora diventa a dir poco discutibile.

Strano.