ANTICHRIST regia di Lars Von Trier

che i soliti film e i media trasmettono è qualcosa di profondamente lontano dal mio pensiero. io ho una mente perversamente pura e genuina. Vedo le cose (oltre che la gente morta) in modo diverso, perchè sono figlio della natura, sono figlio del male. Allora al mio film ci metto un titolo forte e provocatorio, contornato da una grafica inquietante che rimanda all'infernale. anche se poi nel film non c'è nulla di infernale, ma racconto solo la follia di una coppia sfi.gata.

Elaborazione del lutto? Ma dove. Ci metto l'attrice che dà in escadenscenze e che appena può allarga le gambe così possono dire che la reicitazione è stata intensa. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il film lo faccio iniziare come uno spot della De Beers. D'altra parte di bambini che volano dalle finestre ce ne sono un sacco e io voglio che il mio si ricordi come qualcosa di diverso. Ci metto in mezzo pure un uccello che entra in una fi.ga giusto per sottolineare che io sono il mito e posso.

Bambino morto. ok. ora? tanti pianti e tante urla. ma che palle, così mi rompo pure io. Willem... Charlotte... dato che qua nessuno vive di solo amore, ogni tanto sgrillettatevi un pochino l'un l'altra così la componente sesso morboso e malsano e disturbante diventa quasi come una terapia di guarigione che trascende la realtà naturale.

Dice che non posso fare un film con questo titolo e non infilarci neanche un simbolo mefistofelico. Ok, allora tre o 3 pistolotti veloci.

1 . il bambino cià i piedi al contrario ( ma forse no)
2. lei si laurea in stregologia
3. la natura è satana (è la mia filosofia, e il film è mio, dico quello che voglio)

Non basta? più malato. La volpe se magna il fegato e quando ha voglia parla pure, inoltre, per la legge del contrappasso che all'inizio del film ci mostra un uccello patinato e spalamato in una vagina, metafora del bosco in cui si perderanno i protasgonisti, lei ora gli distrugge il pene e poi gli trafigge la gamba, aspetta che arrivino i tre mendicanti, si taglia proprio là in mezzo ( e ve lo faccio vedere in primo piano, così disturba) e poi si fa ammazzare da lui. Si ma poi? facciamolo finire con 200 passere streghe che corrono che la fica tira sempre.

Allora, ho citato Haneke, Kubrick, Lynch, me stesso, la negazione di me stesso, Friedkin, di nuovo me stesso, Polansky, ciò messo Eli Roth e magari qualcuno ci vedrà pure Walt Disney. Il film è un pò insensato e incompleto, e mi annoia pure a me, e se proprio vogliamo dirla tutta, l'ho fatto un pò a caso, ma chi se ne incula! Considerando che la gente mi considera pazzo, io posso fingere che questa sia stata la mia terapia per resucitare a nuova vita e risollevarmi dalla depressione, e tutti ci vedranno un trattato di omniologia, quando invece c'è solo una pazza che usa un pò troppo la f