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JOAN LUI - MA UN GIORNO NEL PAESE ARRIVO IO DI LUNEDI' regia di Adriano Celentano

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paride_86     1 / 10  08/05/2009 22:50:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oggi finalmente ho capito fino a che punto può arrivare la demenza. Adriano Celentano si cala nientemento che nelle parti di...Gesù!!!! Un moderno messia che riesce a fermare plotoni di militari trasformandoli in ballerini sculettanti, stile videoclip di Micheal Jackson; che affronta i "mali del mondo" con estrema superficialità, come se bastasse davvero affacciarsi in TV ed esclamare "non uccidere" per fermare la violenza; che si è appropriato di Emanuela Orlandi per farne un misero episodio del suo film; che descrive Satana e le sue tentazioni usando un asiatico sgrammaticato in un palazzo da film fantascientifico che verrà ucciso nientemeno che da un raggio laser; che fa tirare a detto satana delle feci sulla croce, la quale, a sua volta, si trasformerà in un raggio laser fulminante, stile Star Wars. Tutto questo in un film campione di kitsch, pieno di inquadrature di cosce, chiappe e affini. Vogliamo parlare poi delle qualità recitative del molleggiato e della consorte? Lui non riesce a staccarsi dalla faccia un espressione perennemente ebete; lei, poverina, proprio nn ce la fa a recitare, soprattutto nella parte della donna dura e tutta d'un pezzo. Celentano è un grande cantante, perché allora fare cinema? Con questo film ha rivelato una personalità narcisistica all'ennesima potenza.