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LE CONSEGUENZE DELL'AMORE regia di Paolo Sorrentino

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Niko.g     6½ / 10  09/01/2013 12:45:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se questo è il cinema di qualità che rappresenta l'Italia all'estero, siamo messi maluccio.
Tanto per cominciare il titolo: le conseguenze dell'amore?! Quale amore? Dove? Chi? Quando? Mai titolo fu più ingannevole e fuori luogo, visto che tutte le azioni compiute dai personaggi della storia hanno il movente dell'egoismo, non ultima quella del protagonista che si riscatta "solo" per un atto di ribellione e riscatto personale, non certo per un atto d'amore.
Benissimo regia e fotografia, talmente perfette da ricadere nel formalismo estremo (ma Sorrentino non è Kubrick), anche quando il film comincia a decollare con rapidi mutamenti di situazione e colpi di scena, ma col disastro dietro l'angolo. E il disastro, infatti, arriva puntuale nell'ultima sequenza con voce narrante in sottofondo, quando dal traliccio dell'alta tensione l'amico Dino Giuffré punta lo sguardo dritto nella cinepresa: cos'è, la pubblicità dell'amaro Montenegro?
The Legend  26/03/2013 18:11:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me ti farebbe bene (ri)vedere il film una seconda volta.

Sono sicuro che il tuo giudizio cambierebbe, e il voto si alzerebbe di almeno due punti. Minimo.
Niko.g  27/03/2013 23:30:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh la miseria, addirittura due punti… :-)
In genere evito di dare voti di pancia e cerco di ponderarli il meglio possibile. Al di là del fatto che non lo ritengo un film che si presta ad una seconda visione (ma capisco che a te è piaciuto al punto da rivederlo), a me non hanno convinto l'atmosfera asettica, la regia alla ricerca della suggestione formale e la rigidità dei dialoghi, troppo impostati e inverosimili. Il titolo, poi, abusando di una delle parole più impegnative del nostro linguaggio, mi sembra solo uno specchietto per le allodole.
Difficilmente potrò rivalutare tutto questo, con tutta la buona volontà ;-)

andreapau  11/07/2013 14:29:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quale amore?
Quello di un uomo maturo per una giovane barista.
Magari non un amore grande quanto quello di Gesùbambino per l'umanità.
Magari non carnalmente consumato e benedetto da Dio.
Ma sufficientemente forte , fosse anche una infatuazione, tanto da scardinare un riciclatore di denari mafiosi, solitario eroinomane, da routine e abitudini necessarie a svolgere un lavoro pericoloso.
Un amore le cui conseguenze sono la ribellione alla gabbia in cui il protagonista vive, fino a scegliere di preferire la morte.
Se non sono conseguenze queste...
andreapau  06/02/2013 16:20:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dimmi che è uno scherzo
Niko.g  06/02/2013 16:41:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no, purtroppo quel finale-spot è vero.
andreapau  06/02/2013 21:17:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il problema è che sei vero tu
Niko.g  09/02/2013 10:24:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per me è un dovere essere il tuo problema
andreapau  12/02/2013 10:04:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onorato di tanta attenzione, ma ti faccio presente che per me sei un problema paragonabile alla ruvidezza della carta igienica..devo dire che sei molto solerte nel compiere il tuo dovere
Niko.g  12/02/2013 10:49:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una carta igienica paragonabile alla carta abrasiva a grana grossa. Sarò il tuo rotolone, regina.
andreapau  12/02/2013 11:29:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'importante è che tu sia contento del tuo ruolo, continua così Niko..Non ce la fai proprio ad alludere alle regine, vero?