Satyr 8½ / 10 30/01/2008 12:52:49 » Rispondi Pellicola semplicemente straordinaria,opera di rarefatta bellezza,inquietante,sublime e claustrofobica,interpretata da un Toni Servillo perfetto nel ruolo di un falso cattivo imprigionato in un contesto caratterizzato da silenzi,solitudine e segreti.
Sorrentino gioca di sottrazione immergendo la sua storia in un'albergo svizzero,prigione dorata per un'uomo dall'esistenza meccanica:tutto il nocciolo della vicenda prende forma progressivamente,con la voce fuori campo del protagonista pronta e dannatamente efficacie nel sottolineare il dolore e la sofferenza interiore.
La prima parte descrittiva e introspettiva,sposa in maniera esemplare la seconda,in cui il film assume le vesti di un noir d'autore,diretto e sceneggiato senza cadute di tono,attravervo un'ottima fotografia,una colonna sonora mai invadente e un finale d'applausi...un film da non perdere.