Jellybelly 9 / 10 21/08/2007 10:26:05 » Rispondi Certo, i gusti son gusti, ma non riesco a capire come si possa francamente dubitare di trovarsi di fronte ad un capolavoro. Sorrentino allestisce un film virtualmente perfetto, attraversato dall'alienato punto di vista di Titta Di Girolamo, personaggio complesso ed affascinante. Lo spettatore č calato nel suo sguardo, nei suoi pensieri, nello schermo costruito per evitare di subire "le conseguenze dell'amore", nella routine che gli permette di mantenersi confortevolmente intorpidito, e cosė evolve con lui, ama con lui, soffre con lui fino a sentirsi completamente vuoto d'angoscia nel finale. Straordinaria la tecnica di Sorrentino, cosė come i dialoghi ("Sedermi su questo sgabello č stata la cosa pių pericolosa che abbia mai fatto in tutta la mia vita"), č da spellarsi le mani dagli applausi l'interpretazione di Toni Servillo.