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ANGELI VIOLATI regia di Koji Wakamatsu

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Tumassa84     8 / 10  27/04/2011 04:27:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come nel precedente "The Embryo Hunts in Secret", anche in "Angeli Violati" il protagonista maschile è una personalità profondamente disturbata che ha problemi soprattutto a relazionarsi con l'universo femminile. Sin dalla primissima scena capiamo la sua ossessione/frustrazione, in quanto ci viene presentata una serie di nudi femminili per poi scoprire erano le fantasie che lui aveva mentre aveva la faccia appoggiata su una rivista osè. Quando poi si trova in un dormitorio per infermiere a spiare due ragazze che amoreggiano, invece di ringraziare il cielo per lo spettacolo offerto come avrebbe fatto il 99% degli uomini, egli non resiste al suo turbamento e uccide improvvisamente una delle due ragazze con un colpo di pistola. Da lì in poi, in un susseguirsi di scene simboliche, oniriche, crudeli, morbose e visionarie, il protagonista uccide tutte le infermiere presenti nel dormitorio tranne una, con la quale abbiamo una sorta di riconciliazione con l'universo femminile. Riconciliazione che, però, forse era soltanto un'illusione, come fa pensare l'inquadratura con lui da solo in mezzo ai cadaveri delle altre infermiere. L'ultimissima sequenza, invece, l'ho trovata piuttosto fuori luogo, con un'inutile riferimento alla situazione politica di quegli anni. Forse in quel periodo il fermento era tale da voler inserirla in qualsiasi contesto, ma oggi non si può non notare che il tema fin lì trattato non c'entrasse assolutamente niente. Poi io sono sempre per un'arte e un cinema liberi dalla politica e dagli ideologismi, e per questo il voto è mezzo punto in meno a quello che avrei dato.