ilSimo81 9 / 10 22/04/2010 16:20:59 » Rispondi "Suicide Circle" e "Norikòs Dinner Table" si completano a vicenda: se il secondo spiega e integra il discorso sul ‘suicide club', il primo dipinge il contesto sociale e narrativo in cui si sviluppa la storia di Noriko. La lunga durata (3 ore) è intelligentemente alleggerita dalla struttura: il film infatti è diviso in capitoli ed è narrato a più voci (Noriko, Yuka, Tetsuzo, Kumiko). La storia è intensa ed emozionante. L'elemento dominante non è il sangue, ma una forte e riflessiva drammaticità. Drammaticità che viene perfettamente resa, oltre che dalle situazioni, anche dalle voci narranti (nell'audio originale): la parlata giapponese e il tono delle voci hanno l'effetto ipnotico di infondere nello spettatore una sensazione dominante di desolazione, perfettamente sintonizzata con le vicissitudini dei protagonisti. Triste. Profondo. Bellissimo.