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GRIZZLY - L'ORSO CHE UCCIDE regia di William Girdler

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Alpagueur     8 / 10  05/11/2020 12:38:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molti critici di questo film penso che davvero non sapessero di cosa stavano parlando, dato che il film, "Grizzly", è un classico di Girdler, con valori di produzione che hanno superano di gran lunga "Lo squalo" di Spielberg, con quel goffo squalo meccanizzato. "Grizzly" ha usato un VERO grizzly (in realtà era un kodiak ma cambiava poco nella sostanza) per le sue scene di aggressione, anche se da dietro una recinzione elettrificata (e avrei voluto ben vedere con un bestione di quasi 3 metri e mezzo di altezza sulle zampe posteriori e un peso penso di non meno di 750 kg. considerato lo strato di grasso che aveva). Ovviamente eravamo comunque nei nostri anni '70. Mi piacerebbe vedere questo film rifatto con i miglioramenti CGI di oggi e costumi da orso grizzly molto più realistici. Tuttavia, il nucleo di questo thriller terrificante è ancora MOLTO potente, e Ron Howard difficilmente avrebbe potuto fare di meglio. La parte migliore di questo film nel complesso è stata il fatto che la trama era piuttosto semplice: un enorme orso grizzly che uccide le persone che hanno l'azzardo di avventurarsi nei boschi che lui frequenta per cibarsi. Questo film è stato rilasciato dopo Lo squalo ma entrambi i film condividevano un concetto simile che era che gli spettatori non vedevano il "killer" fino alla metà del film, anche se si poteva supporre chi fosse l'assassino. L'unica lamentela che ho su questo film è una delle vittime. Lo dirò solo quando vedrai una staccionata e un coniglio bianco potresti voler chiudere gli occhi. Nel complesso gli do un solido 8 perché è solo puro materiale da film di paura!
Rilasciato il 25 agosto 1976 a Parigi nel glorioso rapporto di aspetto 21:9 (2.35:1 cinemascope) e bellissimi colori, "Grizzly: l'orso che uccide" (titolo di sfruttamento del francese "Grizzly, le monstre de la forêt"), diretto da William Girdler fu disponibile anche più tardi in Vhs/Secam in un rapporto di aspetto 16:9 (1.85:1) mutilato ai lati, che comportava una mancanza di lettere all'inizio e alla fine dei crediti. Ma valeva ancora la pena di essere scoperto e proiettato, fino al rilascio dei DVD codice regione 1 (Stati Uniti) nel formato standard 4/3 (1.33:1)...incredibile ma vero!! Quindi sorge spontanea la domanda: perché i distributori statunitensi non sono riusciti a trovare materiale master decente riguardo a questo ottimo film americano di serie B? Perché questo straordinario pezzo di film horror americano del XX secolo non può essere offerto in DVD nelle proporzioni originali RISPETTATE? È l'offerta minima attesa oggi dal mercato dei cinefili! È un dato di fatto, "Grizzly" è molto più di un film di serie B: veramente un film di "parte B-parte A", se si guarda al suo budget, ai magnifici paesaggi e ai luoghi naturali, il lavoro con la macchina fotografica, gli effetti speciali ultra violenti e la presenza di star come Christopher George, Richard Jaeckel e Andrew Prine (i primi due sono ottimi come al solito e il terzo abbastanza buono anche se in un ruolo meno importante e con una minore presenza nel timing dell'immagine) senza dimenticare l'ottimo lavoro di regia di Girdler.
Girdler ha avuto successo nel tentativo di tradurre l'universo mentale e percettivo dell'Ursus horribilis (nome latino dato da Jaeckel al grizzly): nome scientifico, Ursus arctos horribilis. Non ho ancora verificato ma tale animale esiste ancora nel Canada del nord (Columbia britannica) e in Alaska (qui si trovano gli esemplari più grossi e pesanti), oltre che ovviamente nei tre stati del parco di Yellowstone (Montana, Idaho e Wyoming). Certo immagino che le persone che lavorano in quei campi abbiano molta paura quando ne controllano le tracce. La gigantesca creatura di Girdler ha avuto successo sulla terraferma allo stesso modo di quella di Spielberg in mare e il risultato è un'esperienza altrettanto spaventosa e terrificante. Alcune sequenze sono, tra l'altro, assolutamente originali rispetto allo schema tematico ed estetico abbastanza simile a cui appartiene "Grizzly". "Grizzly" è una delle variazioni più interessanti dei film horror sui mostri ed è stata finora abbastanza sottovalutata da critici e storici dei film horror, in Francia ovviamente al momento della sua uscita ma probabilmente anche negli Stati Uniti tranne che per il suo pubblico a cui è piaciuto, e chi aveva ragione a farselo piacere! Meriterebbe di ricevere una nuova 'rivisitazione' video decente su una nuova edizione DVD che finalmente, e almeno, rispetti le sue proporzioni originali, preservando la bellezza di questo classico film horror.
Le scene della rincorsa al cacciatore per tutta la foresta fino al torrente, dell'aggressione iniziali alle due campeggiatrici prima nei pressi della tenda e poi nella baracca in legno, al naturalista nonchè esperto conoscitore di quei boschi, Scott, in groppa al suo cavallo, la demolizione della torretta di avvistamento con sopra il ranger, nonchè la più toccante che ho citato sopra, sono davvero da brividi. Alcune scene ci fanno capire la velocità del bestione (nonostante la mole), altre la lunghezza dei suoi robusti artigli uncinati (non retrattili come nei felini), altre la sua grandezza (l'ultima per esempio, prima dell'abbattimento col bazooka da parte di Kelly, quando nello stesso fotogramma abbiamo sia l'orso che Stober, che cerca malamente di difendersi col calcio del fucile). All'epoca di realizzazione del film, "Teddy" (Ursus arctos middendorffi, o kodiak, come detto sopra, era il più grande orso che vivesse in cattività). Avevo letto da qualche parte che fosse la madre o il padre dell'ancora più famoso "Bart" (il protagonista de "L'orso" di Jean-Jacques Annaud, del 1988 per intenderci, anche lui un kodiak sempre vissuto in cattività, del peso di 680 kg. e 2,90 metri di altezza ritto sulle zampe posteriori), ma non ne sono sicuro. Queste notizie "trasversali" per me sono sempre importanti. Amo molto i grizzly e i kodiak, e i protagonisti di questi film in fondo non sono altro che dei grandissimi amorevolissimi tenerissimi dolcissimi cuccioloni!