ilSimo81 7½ / 10 11/02/2010 17:18:42 » Rispondi Il legame tra due gemelli è da sempre un affascinante mistero, in cui è impossibile immedesimarsi. Così come è Impossibile immaginare vita, sentimenti e pensieri di due gemelli siamesi, e capire cosa possa significare, per loro, venire chirurgicamente separati dopo aver vissuto per anni uniti nel corpo. Questo è il tema, originale e intrigante, su cui si intesse la trama di questo film.
“Alone” è la storia di Pim e Ploy, due gemelle separate da bambine. Oggi Pim è una donna felice e innamorata, ormai lontana dai luoghi e dai ricordi della morte di Ploy. Ma la porta del passato all’improvviso si riapre, e la vita di Pim diventa incubo quando si ritrova davanti al fantasma della gemella morta. Con una serie di immagini, di simboli e di flashback, poco per volta presente e passato si intrecciano e danno forma a una storia d’amore fraterno, tragicamente divenuta una storia d’invidia e di odio.
La componente horror passa in secondo piano, semi-nascosta da altri pregi di questo film: “Alone” è originale, interessante, ricco di simbologia e immagini suggestive. Apprezzabili, sopra ogni cosa, la trama degli intrecci (di storie, di temi, di persone) e il gioco dei contrasti (amore e odio, vita e morte, unione e separazione, luce e buio).