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I SOLITI IGNOTI regia di Mario Monicelli

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d'annì     10 / 10  14/09/2007 21:19:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao a tutti. E'' il mio primo commento e, per non sbagliare, ho deciso di iniziare col film che ho sicuramente visto più volte in assoluto (e ben pochi potrebbero biasimarmi per questo).

Forse è il miglior film di Monicelli. Sublime la trama, pur nella sua semplicità. I dialoghi sono fantasticamente veri, come mi aspetterei da gente di quel tipo, in quegli anni. E soprattutto non mi stancherò mai della capacità di quei PROFESSIONISTI di far ridere e sorridere senza scadere mai nella banalità e soprattutto nella volgarità!!! (Se fossi un “attore” comico di oggi mi vergognerei di fronte a tanta “classe”).
Il cast è superlativo (per me Gassman è semplicemente il migliore di tutti!), e soprattutto ogni protagonista mi sembra letteralmente “incastonato” (spero mi passerete il termine) nel ruolo che gli è stato assegnato. Anche le parti minori sono deliziose, su tutti il commissario interpretato, se non erro, da Ernesto Calindri: “...avete finito? Dentro, tutti e due!”.
Confesso infine un debole per Carla Gravina, una bellezza assolutamente ante litteram per l’epoca del film. Non che la Cardinale sia da meno, intendiamoci. Se penso che ora i film li fanno fare a Sabrina Ferilli, Valeria Marini e così via… :-)

Che dire. A mio avviso un capolavoro (non sopporto chi considera tali solo i film dove ci si spacca gli zebedei).
Se posso concedermelo, ci sono solo due “cadute” nel film, entrambe (stranamente) di LUI, Totò:

- quando inveisce contro i ragazzini del “controllo” con quei movimenti del braccio… sembra uno che… recita la parte di uno che recita.. (non saprei come spiegarlo) :-)

- quando dice “come vede, si lavicchia!” non è da Lui e non è da I Soliti Ignoti

Ma queste sono le uniche, microscopiche “similpecche” (e insieme saranno meno di 30 secondi di film) che ho trovato da ridire, tra l’altro soggettivamente, in tutto il film. Il resto è semplicemente PERFETTO.

Un’ultima cosa.
Quando esco da un cinema, o finisco di vedere un film in TV, capisco che il film mi è piaciuto davvero perché dopo provo una sensazione… come di sazietà (non so se a qualcun altro capita).
Ecco: sazio, pieno, è così che mi sento alla fine di un bel film. E direi che I Soliti Ignoti mi ha saziato pienamente.

Sono convinto che questo commento sarà difficilmente “attaccabile” (ce ne vuole per non apprezzare stò film), ma so già che altre volte non sarò così “allineato” (ma prima di sparare un “votaccio” a certi film, giuro che prima mi documenterò e li rivedrò ancora una volta, ma poi dirò ciò che penso).
Sono uno a cui piace il cinema (pur non essendo la mia ragione di vita) ma non ho una cultura cinematografica, tecnica o storica che sia…
…mi affido solo al mio gusto. Per cui vogliate perdonarmi, in futuro, per i miei “peccati”.

Ciao
d'annì  14/09/2007 21:23:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"...che ho trovato da ridire..."

ehm, volevo dire "su cui ho trovato da ridire..." avevo dimenticato di correggere quando ho aggiunto il verbo (ignorante si, sgrammaticato no.. ecchecavolo)


martymcfly  03/12/2007 23:26:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono perfettamente d'accordo con te, sia per carla gravina che e soprattutto per gassman! ma ancora di più per totò, secondo me è molto sottotono...la prima volta che l'ho visto non ci credevo che fosse lui!
ma è una piccolezza che viene presto surclassata dal resto del film!
CAPOLAVORO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!