wega 7 / 10 09/04/2009 21:10:03 » Rispondi Difficile credo sia trovare i due film di Kieslowski antecedenti a questo. "Il Cinematore" è un buon esempio di metacinema morale che è un po' quello che ci si aspetta dall' autore. Credo Kubrick stesso amasse particolarmente il regista polacco, oltre ad essere stato - Il Decalogo - l' unico capolavoro dichiarato ad essere stato visto in vecchiaia dal Genio, oltre ad esserci una certa compatibilità di contenuti tra i due autori, tutta la filmografia kubrickiana da "Shining" (un anno successivo a questo film) è stata fotografata in formato televisivo che è un po' il formato preferito da Kieslowski. "Eyes Wide Shut" poi ha specifiche inquadrature del Decalogo. C' è un costante substrato di inquietudine in questa storia di un giovane regista "amatoriale" che scopre l' amore per il cinema, ma che sarà in continuo conflitto con i dirigenti del posto di lavoro tanto da non aver potuto non pensare al percorso artistico, costantemente censurato, delle vecchie glorie russe come Ejzenstejn o Tarkovskij. Sicuramente autobiografico, metacinema perché è una lampante - e sofferta - dichiarazione d' amore al mestiere del regista.
wega 09/04/2009 21:14:07 » Rispondi A parte la pedanteria del prologo, questo commento è molto simile alla rece del Morandini, ma mi cascasse il solito marone destro se non è esattamente quello che ho colto vedendolo, prima di leggere il Mora.
Enzo001 09/04/2009 22:08:41 » Rispondi Ah ma poi l'hai visto tutto il decalogo?
wega 09/04/2009 23:28:11 » Rispondi A parte il "preambolo" (e questa è perseveranza ragazzi, devo comprare un professore di lettere da mettere qui sulla scrivania), sì sì il Decalogo l' ho visto tutto, e ho recuperato tutti gli altri meno Veronica che deve ancora uscire. Beh "Il Decalogo" invece è proprio bellissimo, non pensavo...un po' Kubrick, un po' Bresson.