wega 8 / 10 20/11/2008 10:19:44 » Rispondi Impagabile. E' passato il tempo di una generazione dai vitelloni degli anni 50, è passata l' Italia del '68, erano il periodo degli anni di piombo, ma la mentalità non è cambiata per questi cinquantenni che lavorano, ma con il bisogno di sentirsi giovani e cazzeggiare. Un inno all' amicizia, e chiamarla commedia sarebbe riduttivo, o meglio incompleto. L' eco nostalgico e malinconico del racconto di una storia si sente quando all' improvviso viene a mancare colui che la storia un po' ce la raccontava in prima persona; una sottilissima dedica ed omaggio a Pietro Germi? A me piace pensarla così, anche perchè, il senso della morte che aveva Monicelli non ce l' ha avuto più nessun altro. "..che è, morto per davvero?". Divertente ed intelligentissima.
the saint 20/11/2008 13:51:39 » Rispondi wega stavo notando che è dura trovare un tuo voto ad un film dal '95 ad oggi... ma quanto sei antiquato, vecchio e pedante!! rinnovati, modernizzati svegliati un pò... è finita l'epoca dell'orologio con il cu****!!!!!!!!!!!
wega 20/11/2008 20:13:57 » Rispondi ..che poi ti dovrai svegliare tu visto la superficialità del tuo approccio al cinema.
wega 20/11/2008 20:10:46 » Rispondi Bravo bravo, copia le battute degli altri.