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POLVERE regia di Massimiliano D'Epiro, Danilo Proietti

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Kesson     4 / 10  12/05/2009 10:01:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film in se parte benino, tra citazioni e scopiazzature, partendo da "Lock & Stock" di Guy Ritchie fino ad arrivare a Tarantino (con tutti i limiti del caso è ovvio!). Dopo una mezz'oretta quasi decente, la pellicola si perde inesorabilmente, diventando minuto dopo minuto sempre più confusa, senza un fine o uno scopo.
La regia alterna qualche buona idea ad errori grossolani ed imperfezioni, vere e proprie dimenticanze, e spesso risulta mal supportata da un montaggio imperfetto e da un audio spesso mal calibrato in cui si combattono le voci degli attori e le musiche, buone tra l'altro, che alle volte tendono a sovrastare tutto il resto. Per quanto concerne gli attori c'è molta altalenanza, alcuni risultano essere bravi, Michele Alhaique dei volti nuovi è sicuramente il migliore, alcuni davvero pessimi, Gaia Bermani Amaral è inascoltabile, alcuni si affidano al mestiere, Gian Marco Tognazzi ad esempio.
Partendo da una buona idea il film lentamente si squaglia come "neve" al sole, diventando paradiso di luoghi comuni, situazioni al limite del ridicolo e poco credibili, con un finale pessimo ridicolizzato anche da un errore grossolano a livello di regia:


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Brutto film che lascia nulla o quasi allo spettatore, ma che farà felici i bambocci della Roma bene, molti dei quali coinvolti in questo film, credendo loro di partecipare, immedesimarsi o ad assistere, ad un qualcosa di trasgressivo e "cool", quando invece ciò che resta è solo una grande tristezza.

Se c'hanno messo due anni a farlo uscire questo film, un motivo ci sarà.