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I SETTE FRATELLI CERVI regia di Gianni Puccini

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     8 / 10  27/07/2012 16:52:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film storico-biografico che prende luogo, durante la Seconda Guerra Mondiale, nell'universo partigiano dei contadini dell'Emilia Romagna, lucido, freddo e sobrio, senza retorica e ben sceneggiato. Il protagonista è interpretato in modo straordinario da un grandissimo Volontè, affiancato da altri interpreti di talento, tra i quali vorrei segnalare un carismatico Cucciolla, che riesce a ritagliarsi un ruolo tra i fratelli Cervi di rilievo, grazie alla sua espressività fredda e inesorabile, e un bravo Don Backy, irriconoscibile se lo ricordiamo come il sadico killer-hippy in "Semaforo Rosso" di Mario Bava. C'è inoltre un cameo di Serge Reggiani semplicemente eccezionale: un attore italo-francese di grandissimo talento, davvero intramontabile in ogni ruolo assegnatoli nella sua carriera... il criminale ne "Lo spione", il barbiere ne "L'armata degli eroi", il confidente dei carabinieri ne "Il giorno della civetta" e tanti altri ancora.
Una sceneggiatura dinamica e secca nello stile, ritmata e ben recitata, dirige il film lungo binari di livello, spingendo lo spettatore a voler conoscere come vada a finire la storia. Scene d'azione splendide, dirette con grande abilità (arricchite da un ottimo sonoro che aumenta la credibilità e la drammaticità della storia). Ottime ambientazioni emiliane e fotografia di livello, specie quella in bianco e nero nei flashback carcerari di Volontè.
Epilogo alla "Sacco & Vanzetti" triste, ma al tempo stesso, lucido e, emozionalmente parlando, intensissimo.