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DRAG ME TO HELL regia di Sam Raimi

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  16/09/2009 01:38:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un graditissimo ritorno, dopo alcuni film francamente esecrabili, per uno dei migliori horror americani degli ultimi anni: forse la (lieve) ironia della vicenda rischia di offuscare la sua credibilità, ma resta un'ottimo esempio di horror moderno, capace di fondere elementi classici con altri più innovativi (il personaggio della vecchia sollecita contemporaneamente pietà e disgusto, odio e compassione). Memorabile la sequenza della messa spiritica, dove si rievocano i morti, girata con un'impressionante capacità di attentare alle difese immunitarie (della paura) degli spettatori.
L'inizio e l'epilogo sono letteralmente fantastici: e il mondo delle vuote promozioni in ufficio diventa l'ennesima crepa nell'estabilishment americano (con un occhio alla crisi finanziaria ovviamente).
Citazioni più o meno dichiarate di Dario Argento e Carpenter.