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FA' LA COSA SBAGLIATA regia di Jonathan Levine

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  10/09/2009 11:12:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personaggi strambi si muovono nella New York degli anni ’90,uno è un giovincello neo diplomato che spaccia droghe leggere a tutto spiano,l’altro è il suo psicologo,nonché devoto cliente.
Jonathan Levine ritrae un rapporto d’amicizia tra elementi tormentati,incapaci di trovare quella giusta dose di felicità che li elevi da un presunto grigiore esistenziale a volte troppo pesante da sopportare.
La pellicola non sempre convince,un sottofondo furbetto,a volte ruffiano, tende a sminuire i momenti riusciti che comunque non mancano,sostenuti soprattutto da dialoghi molto piacevoli e incalzanti.Peccato per qualche luogo comune di troppo,inoltre il ribaltamento di ruoli tra desiderio di maturità e regressione a uno stato quasi adolescenziale non può essere certo considerato innovativo.La trama in fin dei conti è fragile,manca quella bastardaggine di cui il mondo è pieno zeppo,troppo buonismo da una pellicola dalle esagerate potenzialità non sfruttate.Per fortuna ai protagonisti ci si affeziona,impossibile non provare simpatia per lo schizzato strizzacervelli interpretato da Ben Kingsley,stesso dicasi per il ragazzetto,un Josh Peck dalle grandi potenzialità (faccia da ebete a parte causata da una bocca perennemente spalancata).Ci sono poi le donne, altere,menefreghiste o disilluse come la sempre splendida Famke Janssen o annoiate,egoiste e puerili come l’acerba Olivia Thirbly,emblemi femminili solo in apparenza malconsiderati,in realtà evidenti risposte a quell’ universo maschile incapace di interagire con esse.
Giusto celebrare i lavori indipendenti soprattutto quando arrivano dalla patria del cinema più commerciale,”Fa la cosa sbagliata” però è stato accolto in maniera troppo enfatica rispetto al suo reale valore.Gradevole,nulla più.