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L'ANGELO STERMINATORE regia di Luis Buñuel

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Invia una mail all'autore del commento baskettaro00     8½ / 10  07/10/2010 14:47:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo lungometraggio visto del regista Bunuel.
Che dire, un capolavoro di film, un feroce e critico attacco alla classe borghese, dal regista etichettata come una classe sociale chiusa in stessa, infatti nella villa che fa da sfondo alla vicenda nessuno può entrare e nessuno può uscire.
I personaggi saranno costretti a usare tutti quei fattori che prima ripudiavano(come l'ignoranza o la violenza).
Man mano che i minuti e il tempo passa si renderanno conto della loro vera natura, la stessa natura di qualsiasi altro essere umano.
Mi ha affascinato dall'inizio alla fine, un ritratto graffiante e beffardo della classe sociale più criticata dal regista, ed anche surreale aggiungerei io, a partire dalla trama.
Ovviamente dalla storia è esclusa quasi tutta la servitù, che riesce ad andarsene per una scusa o per un'altra in quanto non appartiene a tale ceto.
Vi sono molteplici metafore, come quella delle bestie che girano indisturbate per la casa, quasi a significare il declino che stanno attraversando lentamente i protagonisti, il declino che li sta riducendo, appunto, a delle bestie.