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L'ANGELO STERMINATORE regia di Luis Buñuel

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K.S.T.D.E.D.     9 / 10  01/04/2007 16:45:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guida alla frantumazione di un muro di perbenismo.
“L’Angelo Sterminatore” è una critica tanto fine quanto feroce, attraverso la quale il regista riesce ad evidenziare singolarmente tutti gli elementi che costituiscono quel velo con cui l’alta borghesia tende a decorare se stessa. Ipocrisia, classismo, apparenze, tutti aspetti dei quali i protagonisti con l’andare del film tendono, perché inevitabilmente costretti, a denudarsi, mostrando ciò che c’è alla base, ciò che realmente sono.. ossia delle maschere, delle persone non in grado di portare avanti troppo a lungo il loro perbenismo in quanto spudoratamente falso. Ed è a questo punto che Bunuel, senza remora alcuna, inizia a scandagliare l’animo delle sue vittime e a palesare il marcio, la debolezza, le ossessioni, la falsità dei loro rapporti fino allo sfinimento e al delirio degli stessi.
Lucido e inclemente.


Bellissimo il finale; dopo l’alta borghesia tocca al clero e così fino a che “la gabbia non resterà chiusa per l’eternità”.Inesorabile.