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AIDA DEGLI ALBERI regia di Guido Manuli

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Peanuts02     5½ / 10  09/07/2017 13:50:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
senza dubbio il punto più basso della lanterna magica. Se appena tra anni prima lo studio ci aveva emozionati e commossi con la gabbianella e il gatto, qui si scade nella banalità e nella mediocrità.
A livello grafico siamo piuttosto bassi, pensando che prima avevano realizzato qualcosa di splendido con la gabbianella e il gatto, qui passiamo a contorni e linee eccessivamente spessi, che appiattiscono il disegno rendendolo sterile. I colori sono molto vivaci, anzi, TROPPO vivaci, dopo un po' ti viene voglia di girarti dall'altra parte per far riposare gli occhi. La CGI è posticcia, anche se si tratta del primo film d'animazione italiano ad includere inserti realizzati al computer avrebbero potuto fare molto di meglio, siamo ai livelli degli Skatenini gente, ci svegliamo o no?!
La storia è un puro adattamento dell'Aida di Verdi, e ce essendo un prodotto destinato ai bambini soffre della cosiddetta "Sindrome della Sirenetta" (chi ha visto il film e conosce l'opera capirà di cosa sto parlando)
La principessa sembra l'ibrido tra un ramarro e Rihanna, il coccodrillo ha la simpatia di una carta igienica fatta di carta vetrata, Aida è la tipica eroina tosta con lo spessore di uno stuzzicadenti, Radames è il sogno di mille furry e nient'altro (nulla coontro i furry, ovviamente)
Kak è simpatico come una forchetta infilzata sulla fronte, mentre l'antagonista ha il carattere e il carisma di un'unghia incarnita.
La colonna sonora è del grande Morricone, decisamente sprecato in questa mediocrità. Le canzoni partono all'improvviso e senza preavviso, ed inoltre non hanno nemmeno senso di esserci.

spoliler

Quando Amneris crede che Radames sia morto si mette a cantare random una canzone su come renderà fiero il re. Ma da dove le viene?!?!?!


Se proprio lo volete vedere fatelo con i figli/nipoti/cuginetti di età inferiore ai 6 anni, che magari non noteranno tutti i difetti sopra elencati.