-Uskebasi- 6½ / 10 13/09/2016 15:18:47 » Rispondi Per lunghi tratti è probabilmente il lavoro più ammirevole che sia mai stato fatto sull'argomento. E' realtà. Sti giovani scenziati parlano di un progetto che non capiremo mai cos'è, non riusciamo nemmeno a stargli dietro. Non importa. Non importa sul serio, perché non volendo costruiscono qualcosaltro di ben più rivoluzionario. Mi stavo veramente emozionando a rovistare nei loro discorsi con carta e penna, convinto di ammirare la scoperta e la dimostrazione più naturale, più possibile, più anticinematografica del viaggio nel tempo. Tutto è talmente amatoriale che sembra quasi essere lì vicino a loro, non davanti allo schermo. La preparazione, il fungo, la meticolosità nel piano per fare in modo che niente si scontri, un vero piccolo-grande-immenso capolavoro di concretezza. Poi si introduce il fatto che si possa cambiare il passato e tutto si sbraca clamorosamente. Anarchia totale. Non è più vita vera, diventa un film, ma non poteva permetterselo. Quella meravigliosa amatorialetà inizia a notarsi e a farsi pesante. Personaggi nemmeno inquadrati in faccia, scene slegate, tutto poi sembra ruotare attorno un evento piuttosto inutile. Primer parte strisciando in un meraviglioso fango di umiltà, prosegue camminando orgoglioso a testa alta e poi cade nel tentativo di fare il passo più lungo della gamba.