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IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA regia di Luis Buñuel

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Guy Picciotto     8½ / 10  01/03/2009 20:28:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bunuel è il vero antidoto allo squallore borghese, per tutta la sua carriera non ha lesinato nulla a quella che a ben vedere è stata la classe sociale più ripugnante che sia mai esistita nella storia dell'uomo, ed ora, nell'era delle plutocrazie, dove bene o male tutti noi possiamo considerarci dei borghesi avvizziti ed impotenti, appare lampante come un film del genere sia sempre più attuale, bunuel tagliente come è più di renoir, satirico come e più di kubrick, iconoclasta come e più di losey, la borghesia qua è presa davvero a calci nel ****, Bunuel odiava la borghesia mentale, oggi quella stessa borghesia mentale è confluita nel feticismo estremo, in questo senso è più opportuno parlare oggi di proletariato mentale, dove anche il più puzzolente squattrinato possiede 3 cellullari e una macchina sportiva, e la sera paga cene a 2 zeri, segue la moda d'abbigliamento e frequenta i locali più alla moda, Bunuel disintegra completamente le famiglie perbene, le tavole imbandite, gli inviti a cena, veri e propri rituali necrofili dove si recita a copione la propria parte di persona ricca, inserita in società, falsamente bigotta e perbene, la trasposizione di tutto ciò nel 2000 dei nostri loculi domestici occidentali ne potrebbe essere la copia fotostatica, se ci pensiamo bene in Italia, dove tutti "hanno le palle democratico-popolari" , così finto-perbenisti, di fronte alla triste realta' , alle aziende che chiudono, a chi va in cassa integrazione, alle tasse iperboliche e ai politici strafottenti, all'omologazione sempre più strisciante, l'italiano che fa? dice: e basta, ora mi voglio scordare tutto! evvai col panettone, i regali , le vacanze.E poi siamo sempre stati un popolo che va in vacanza per non sfigurare coi vicini, e per poterle raccontare ai colleghi. Grande popolino, per loro la rispettabilita' e' questo. Confondono un fenomeno economico con quello che e' solo un fenomeno psicologico: la fuga. Bunuel ha pure fatto di meglio nella sua eccellente carriera, ma questo è senza dubbio uno dei film simbolo degli anni 70 e sono certo che avrà per sempre la statura di intoccabile.
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  08/09/2010 13:22:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo appieno.