quaker 10 / 10 25/05/2006 00:21:50 » Rispondi Un classico: cioè un'opera che non ha finito di dire tutto ciò che può dire. Attenzione: il surrealismo non è realismo; Bunuel non ce l'ha afffato con la borghesia, e il titolo non è ironico. NON vi è nessuna denunzia, e non è un manifesto contro, anzi.
E' perfettamente normale trafficare cocaina in valigia diplomatica, ma essere sdegnatamente contro lo spinello, Caro assassino dei miei gentiori, come prete ti assolvo, ma come figlio ti sparo. L'onore del mio Paese prima di tutto, ma mi faccio la moglie del mio migliore amico. E così via...
giax-tommy 29/05/2006 15:17:05 » Rispondi guarda secondo me ce l'ha a morte con la borghesia.non so se hai visto anche l'angelo sterminatore.in quello e in questo è molto critico.troppi controsensi e troppo finto buon gusto mi sembra voglia dire...
quaker 29/05/2006 21:40:54 » Rispondi E ci mancherebbe altro che Bunuel fosse "a favore": ma avercela a morte... beh, che fascino DISCRETO (scusa se urlo) avrebbe questa borghesia? Ciò che tento di dire è che il cinema di B. non è di denunzia, ma semmai di ironica confessione, ed anzi in un'intervista lui dice "sono un borghese" ; la chiave surreale dissacra ma non denunzia (per questo è più efficace); tutto è dominato dall'ironia. Io lo guardo pensando a me stesso ed alle mie contraddizioni (e prova a pensare qunto può essere ironica e dissacrante questa frase in un film di B.). Cmq seguirò il tuo consiglio; da poco ho rivisto La via lattea, dove, fra l'altro, si parla anche del matrimonio del Cristo e della Maddalena e di tante altre cose da codice Da Vinci, ma in un modo, appunto così ironico...