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COMPLICI DEL SILENZIO regia di Stefano Incerti

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     3 / 10  30/12/2009 15:40:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cinema della memoria di sconcertante fattura,esile per esposizione e sviluppato in maniera assurda in più punti.C’è da inorridire a vedere un tema così importante trattato in questo modo,il film di Stefano Incerti potrebbe essere considerato alla stregua di una soap-opera,sono infatti numerosi i risvolti in cui il regista inciampa in maniera elementare,dando una visione superficiale e retorica di avvenimenti che avrebbero meritato maggior rispetto.
Bravi gli attori,tutti indistintamente,ma è impossibile salvare altro.Le motivazioni,per quanto nobili, che spingono il protagonista a cacciarsi in un mare di guai sono descritte in maniera sommaria e mai credibile.Il finale è poi da censura,con un susseguirsi di avvenimenti che lasciano basiti,incredibilmente deludenti e votati a chiudere il cerchio forzando ove non era necessario,solo per compiacere lo spettatore elargendo a mani basse sentimentalismi da barzelletta,franando di conseguenza in un vergognoso pout-pourri.
Inammissibile che il film non riesca mai a coinvolgere,nemmeno durante le situazioni più estreme.In realtà,tra i tanti problemi,quello più ragguardevole sta alla base,cercare di illustrare il dramma dei desapareçidos partendo da un’insulsa storiella d’amore dallo spessore di un teen-movie Mocciano era impresa impossibile anche per un regista di polso,figurarsi per il mediocre Incerti che non tradisce il suo cognome.
Dopo tale visione urge depurazione mediante lo splendido “Garage Olimpo” di Bechis,indicato per comprendere realmente le orrende malefatte di alcuni regimi sudamericani.