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IL GIGLIO NERO regia di Mervin LeRoy

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Invia una mail all'autore del commento wega     9 / 10  19/03/2009 21:49:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due giorni fa avrei dato il votone. "Il Giglio Nero", ovvero i sedimenti genetici di una pulsione criminale che nel film di LeRoy (grandissimo questo regista) è una massiccia presa a schiaffi dell' America moralista e benpensante, dove gli accusati giocano in leggero anticipo sugli accusatori (la madre sembra accorgersi che in realtà a pensare della figlia omicida è proprio lei per prima), ed il messaggio è veicolato attraverso un film provocatorio, tanto per gli anni '50 che per i giorni nostri, perché costringe lo spettatore a coglierne il messaggio stesso con la presa di coscienza di quel moralismo che il regista critica (in effetti quelle inquadrature vedo/non vedo delle mutandine di una ragazzina di dieci anni diventano provocatorie per chi ne vede il problema in primis) . Un po' come Tod Browning. Eccellente. Straordinaria l' interpretazione della madre - forse Nancy Kelly - e odiosa, anche se funziona, la ragazzina.