antoniuccio 10 / 10 25/01/2010 09:39:50 » Rispondi Lo confesso, ero prevenuto verso questo film all'opposto dei "puristi" del cinema (giusto per prenderli come mia abitudine per i fondelli...;-)), intendendo trascorrere un pomeriggio all'insegna del relax e dell'evasione, anche con l'ausilio degli occhialini 3D, e invece vi ritrovo anche un certo mix di sguardi agli scempi storicamente documentati (in primisi i genocidi del Sud America, per passare ai pellerossa e continuando ad oltranza ai giorni nostri...) e a quelli attuali tragicamente supportati dal fallimento del forum sull'ecologia a causa proprio del mancato accordo di americani e cinesi (saranno tutte ovvietà o speculazioni, o banalizzazioni, ma non guasta mai parlarne, direi).
Gli abitanti di Pandora siamo noi e proprio non lo vogliamo comprendere: la vita è un "sistema" di collegamenti capillari, sinaptici; il legame con gli animali, il sentire il battito, il respiro, diventare un tutt'uno con la terra, le piante, si traduce in una intima connessione grazie alla quale ogni cosa forma armonia e si rigenera in un eterno fluire di nascita, crescita e morte. Ognuno è parte del tutto, e il tutto bada ad ogni singola parte, senza prediligere niente e nessuno. In ogni momento del film sembra leggere la risposta del Capo Indiano Seattle al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pierce - 1852 "qualunque cosa che l'uomo fa alla terra, la fa a se stesso...".
Curioso constatare che molti fraseggi della Weaver riportano ai suoi celebri film passati interpretando il tenente Ripley (inclusa la perenne ricerca della sigaretta "Gorilla nella nebbia" e del bicchiere "Copycat"), e la sua è la parte migliore, e d'altra parte non sarebbe altrimenti.
James Horner perfettamente riconoscibile nei suoi incisi.
Ottimi gli ammiccamenti della "principessa" e i suoi passaggi espressivi da un umore all'altro. Sensazionale è l'aggettivo giusto, poiché credo che sia impossibile uscire dalla sala senza aver provato qualcosa.
PS: pienamente d'accordo con Kowalsky sullo "Star Wars" dei giorni nostri.
Rand 25/01/2010 12:43:53 » Rispondi Per la cronaca Avatar ha incassato in italia fino ad ora 25 milioncini, in Usa è attualmente il SECONDO incasso sorpassando il cavaliere oscuro, fermo a 533 milioni, Avatar è a 552 milioni, stimo che entro fine mese raggiungera Titanic 600,8 milioni. Poi tutto può succedere, è innegabile che al di là del valore più che meritato dell'opera la stereoscopia 3D rappresenterà il futuro del cinema, almeno per quanto riguarda fantascienza, horror e fantasy, fumetti ecc. Poi tutto è possibile.... In confronto Star Wars è veramente primitivo!
antoniuccio 25/01/2010 16:43:53 » Rispondi Primitivo oggi, ma nel 1977 quando per noi bambini era una meraviglia un portapastelli con più di 12 colori, non ci sembrò esserlo (e io manco andai a vederlo, figurati se papà mi portava a vedere un film di quel tipo, come io non porterei i miei figli a vederlo, troppo esagerato... Credo di aver visto Star Wars nei primi anni '80...) Ogni epoca ha il suo ieri, il suo oggi e il suo domani. Qualcuno ha ben scritto qui tra questi commenti (mo' non mi ricordo chi è stato) che un domani il 3D sarà sorpassato, e quindi Avatar sarà anch'esso primitivo. Tutti invecchiamo, si stava meglio quando si stava peggio e non esiste più la mezza stagione.... Però hai scritto un sacco di cose sacrosante.
antoniuccio 25/01/2010 16:46:36 » Rispondi PS: io però non ho ancora figli.....
kowalsky 25/01/2010 18:34:30 » Rispondi Star Wars è stato fondamentale per la storia del cinema, anche se potrei criticare - come hanno fatto su south park - il potere manageriale di Lucas sul cinema Usa. Comunque se è esagerato da parte della critica voler vedere nel film la metafora di tutti i massacri e genocidi universali, credo che sia indicativo il fatto che Cameron alluda alle persecuzioni degli indios. Sul linguaggio new age, non saprei, si potrebbe obiettare la stessa cosa di The New World di Malick, ma credo sia piuttosto generalizzato e incompreso
antoniuccio 26/01/2010 12:31:12 » Rispondi Ma ti dirò, io non capirò davvero mai - e non mi interessa molto capirlo, in verità - il motivo per cui il dispendio di mezzi e di risorse nel cinema debba essere tout court criticato in quanto tale. Agli americani piace giocare e soprattutto quando diventa un gioco molto costoso che restituisce un megavideogame del quale si parli a livello di tecnologia adoperata e per gli effetti che rende. Nessuno ha mai criticato Luchino Visconti perché imponeva di riempire i cassetti degli stiponi solo perché gli attori "sapessero" che stavano recitando in sale davvero arredate e guarnite di ogni cosa, così come anni addietro Mr David Selznick obbligava le sarte a ricamare i mutandoni di Vivien Leigh/Scarlett O'Hara e delle altre dame americane affinché si sentissero davvero come le signore dell'alta società sudista di quell'epoca. Certo poi la Casa di produzione di Via col Vento fallì, ma Via col Vento è consegnato alla storia e sotto sotto tutto questo grandissimo capolavoro non lo sarebbe tanto. Si può fare un gran film con poco? Gli italiani sono maestri per fare film di kakka indipendentemente da come hanno il portafoglio, e lo dico da acerrimo nemico del cinema italiano (includendo quello di De Laurentiis anche se è il Presidente della mia squadra del cuore), ma di certo non ne faccio un problema sociologico (ognuno può andare a divertirsi davanti a Moretti come gli pare, purché non mi inviti beninteso) ma non è che vado a vederlo al cinema solo per lo sfizio di mettere 2 qua sopra. Quando un film già so che non mi va, resto a casa o preferisco una bella pizza. ;-)
antoniuccio 26/01/2010 12:37:17 » Rispondi PS. mi sono accorto che forse non ti ho risposto. Magari intendeva gli indios, ma il significato generale si comprende, e non credo sia tanto sbagliato ricondurlo a tutti i genocidi, ti pare?
someone else 26/01/2010 21:54:51 » Rispondi a me piace il commerciale americano tipo Iron Man, ma questo ha una trama così assurda che anche Iron Man sembra un capolavoro (come trama) a confronto.
è come se Titanic finisse con Di Caprio che salva tutti chiudendo la falla nella nave con un calcio rotante.
Jellybelly 25/01/2010 10:08:21 » Rispondi ma non ti ha un po' infastidito lo stile di vita dei Na'vi, dagli innegabili tratti new age e quindi comunisti?
agentediviaggi 25/01/2010 19:10:39 » Rispondi più che comunisti assomigliavano ai na(ti)vi americani. La scena in cui si chiede scusa all'animale ucciso, l'animismo (non il panteismo che è altra cosa), addirittura le facce truccate sono tratte dai film western. A livello di originalità si poteva fare di più.
antoniuccio 26/01/2010 11:59:34 » Rispondi Eh si, giustamente si potevano fare verdi per la gioia di qualcun altro che poteva dire "Perché non avevano la faccia glicine, visto che fa moda?" ;-)
antoniuccio 25/01/2010 16:38:22 » Rispondi Perché? I New Age sono comunisti??? Ottimo, allora tra breve compariranno degli oggetti non bene distinti nel cielo di Napoli, che magari un videoamatore filmerà spedendoli a Italia1 così che Enrico Ruggeri possa descriverli come UFO, mentre si tratterà dei CD che avevo di Enya.....e che "voleranno" dalle mie finestre....
Anch'io ho trovato sensazionale la verosimiglianza espressiva dei Navi e condivido in pieno il tuo commento anche sui temi toccati. Nonostante i soliti detrattori, è innegabile l'impronta di Avatar nella storia del cinema, che piaccia o no resterà un punto di riferimento importante come Star wars, appunto. Ciao Antonio