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AVATAR regia di James Cameron

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  19/01/2010 22:20:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh presumo che si possa tranquillamente definire Avatar come lo Star Wars del XXI Secolo, e Cameron il più credibile erede di George Lucas. Eppure... in genere il 3-d non riscuote i miei consensi, mi ricorda Tommy degli Who (o Ken Russell se preferite), tutti spettatori lobotomizzati di un'evento tanto che da un momento all'altro vorrei gridare/cantare "we're not gonna take it". In realtà il film di Cameron sarebbe comunque un ottimo prodotto indipendentemente dall'uso dei famigerati occhialini (meraviglioso in alcune sequenze, come le immagini gravitazionali nella navicella), per varie ragioni.
Non solo per i dialoghi non convenzionali, o per l'astuta commistione di generi, ma anche per la metafora che suggerisce.
Il tema dell'inconciliabilità degli uomini c'era già in Titanic, qui sopraffatto da un tema sconfinato e "terrestre" come la prevaricazione del potere sulle minoranze.
Guardo il film e mi tornano in mente le gesta degli indiani e cowboys, la difesa territoriale e razziale, la violenza sui nativi del revanscismo yankee.
Mi sembra quasi di fare i conti con una realtà che purtroppo non esiste nella fantasia, ma è parte integrante di questo mondo, dove gli usi e costumi diversi - v. anche le persecuzioni agli indios - sembrano sollecitare le civiltà progredite a distruggere la libertà e la fierezza dei popoli "che non si adeguano".
E così, tra citazioni di Lucas o di Mel Gibson, di Tarkovskji (l'omaggio a Solaris è più che evidente) e (involontaria?) il Brigadoon di Minnelli, quest'orgia di replicanti a contatto con una natura umanissima e palpitante finisce per sbaragliare ogni mia previsione.
Una domanda del film mi torna ricorrente nella memoria "cosa si prova a tradire la propria gente?". Già, cosa si prova a interagire contro se stessi usando finalmente il buon senso che nessuna forma di potere può annientare in nessuna circostanza?
Se dovessi trovare un difetto ad Avatar, certe ingenuità verso l'epilogo rischiano di confondere un'equilibrio che è l'Alchimia perfetta tra la spettacolarità, le ragioni di una lotta, le espressioni tangibili della nostra miseria umana ma anche della nostra forza.
Ma sono solo debolezze del marketing, suvvia.
Quello che resta è l'integrazione di una realtà, dove la fantasia (se così vogliamo chiamarla) rappresenta la fuga ideale - quasi come le utopie spaziali degli hippies post-68, da un mondo di supremazie terrene ehm terrestri
Lysiane  19/02/2010 17:44:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono tre semplici opzioni riguardanti questo tuo commento:
1) Non hai la minima idea di chi sia Tarkovskji e non hai visto Solaris
2) Se hai visto, un Solaris, è stato il remake di Sodebergh che comunque non ci appiccica nulla con Avatar
3) Magari Solaris di Tarkovskji l'hai anche visto ma:
a- non ci hai capito una mazza
b- non ci hai capito una mazza ma lo citi lo stesso per farti bello in un forum di un film dove la media degli anni dei votanti è di 17 e ti applaudano come semi-dio perchè hai citato un tizio dal nome incomprensibile quindi devi essere un tipo "dotto".

Ma la realtà è che prima di associare robetta come Avatar a capolavori immensi e assoluti come Solaris, per favore, pensaci (e pensiamoci) due volte (o anche 10 se necessario). Non voglio recensire Avatar perchè sarebbe come recensire una puntata del Maresciallo Rocca: inutile, voglio solo dire che chi ama il Cinema non può tollerare certe cose. Fa star male, psicologicamente e anche fisicamente.

edo88  12/03/2010 23:58:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, ti sei iscritta/o solo per commentare e non conosci Kow, tutto chiaro.
Pasionaria  20/01/2010 09:02:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contavo su di te, bravissimo!
The Cinema  20/01/2010 09:24:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti risponderei che star wars quando uscì rivoluzionò davvero un modo di vedere il cinema mentre cameron qui spende,steroida, bomba e ripropone.
mi riattacco al noioso pistolotto che scrissi in apertura di commento e ti chiedo se tu,nonostante in avatar grazie a un budget immorale quasi tutto sia falso e splendidamente sviluppato con dei computers,riesci a considerarlo davvero un film in tutto e per tutto?
non ti rimane un sentore straniante che stride col concetto di cinema che conosciamo e amiamo?

a me sembra che anche tu volutamente tralasci le magagne(e dal momento che parliamo di cameron e non di bay..err..) e giustifichi con troppi intellettualismi una semplice operazione commerciale come tante in questi anni scuri,solo in grande stile.
la domanda è sempre la stessa: fosse stato fatto con un quinto delle spese e dunque visivamente più grezzo e raffazzonato avrebbe fatto lo stesso effetto o avrebbe indotto tanta indulgenza verso gli aspetti portanti di un film(che senza dubbio non ignori)?
te lo chiedo perchè a livello di sceneggiatura l'ho trovato un filo squallido:quali sono questi dialoghi non convenzionali? ti riferisci al new(pop)age che permea le parole dei nativi?
trovi che la furba commistione di generi,che prontamente ravvisi e che ultimamente va parecchio di moda,sia un pregio?
a livelli di fabula,sceneggiatura,costruzione dei personaggi e conseguente interpretazione attoriale ravvisi che tutto vada come uno si vorrebbe aspettare poste le unanimi strombazzate?

condivido tutte le tue riflessioni liberali e quelle sulle miserie e forze umane ma,ca**o,perchè a me non sono salite su mentre lo guardavo? cameron sarà stato davvero così sensibile e intelligente come te(e tu davvero lo sei.è sotto gli occhi di tutti)nel proporle volutamente o avrà semplicemente creato(ahime,col piccì)senza troppi segozzi un vuoto baraccone ma così spettacolosamente furbo e ignorante da essere addirittura intellettualizzato laddove non sempre lo meriti?



Invia una mail all'autore del commento kowalsky  20/01/2010 21:31:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto pregiudizio c'è stato su Titanic allora? Ok la storia d'amore non si poteva sopportare (e tantomeno quella lagna di Celine Dion) ma alla fine non c'è stata forse una ricostruzione "storica" a dir poco affascinante? Il tema delle classi sociali non era profondo come un saggio di Conrad, Joseph in proposito, ma funzionava, e anche la commistione (furba sì) tra kolossal d'intrattenimento e polpettone d'autore... credo che Avatar sia inutile quando si decide che l'unico veicolo sia il 3-d (nemmeno granchè in fondo), mentre secondo me funziona egregiamente anche senza i famigerati occhialini (in questo ha anche ragione Bulldog sul 3-d insomma).
Forse siamo abituati ormai, visti i tempi che corrono, a vedere sempre e dovunque un messaggio sociale in ogni film-evento, ma del resto anche la saga del signore degli anelli per quanto notevole non è esente da pecche, vedi la superficialità con cui è descritto Frodo rispetto al libro di Tolkien.
The Cinema, non devi non puoi arroccarti su posizioni integraliste nei riguardi della stop-motion, o motion-capture come in questo caso, perchè non credo proprio che la tecnologia, se usata bene (e qui è usata benissimo) possa limitare o disperdere il potenziale "umano" e creativo di un film. Forse sei un pò prevenuto, e lo capisco: ti rispondo che no, non l'ho trovato straniante col mondo del cinema come del resto non trovo straniante la letteratura cyberpunk (che pure non amo) con la letteratura più tradizionale. Il tema della "diversità" è molto più terreno e scomodo di quanto si possa credere in un'esperienza visiva e creativa come questa. L'unico momento debole del film, che fra l'altro cita spudoratamente Jurassic Park, è quello dell'umanoide che entra nella navicella e trova il suo amato (in sembianze umane) esanime, <così gli dà l'ossigeno... mi pare qualcosa del genere.
annibalo  20/01/2010 11:28:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
apocalittico
jack_torrence  23/01/2010 15:25:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
complimenti.
d'accordo su tutto!
Rask  19/01/2010 22:42:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo.
kubrickforever  20/01/2010 09:50:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il paragone con Star Wars è il più azzeccato che potevi fare.
someone else  22/01/2010 11:46:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Invece per me è eresia più estrema.
Star Wars aveva una storia degna di questo nome, personaggi non da cartone animato, e non ha ROTTO LE BELOTAS per mesi prima della proiezione dicendo che è un capolavoro.
edo88  20/01/2010 00:32:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Wow, non me l'aspettavo :)