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AVATAR regia di James Cameron

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RudyGonzo     8 / 10  16/01/2010 10:36:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ti lasci trasportare dagli occhi, Avatar è certo un film epocale. Ma la sceneggiatura, ahimè, è rimasta sullo sfondo e non bastano gli occhialini 3d a farla uscire fuori dallo schermo.
Certo, si dirà che volutamente si è tenuta la trama a un livello base, cercando di raccontare una storia che già tutti conoscono per non distogliere dalla rutilante messa in scena. Però non riesco a non pensare a che capolavoro a tutto tondo sarebbe stato se la sceneggiatura fosse stata all'altezza. Ecco, dicevo ieri dopo averlo visto: così sono rimasto senza parole per cinque minuti, altrimenti sarei rimasto ammutolito una settimana. E non riesco a non pensare all'episodio di South Park intitolato "Balla coi Puffi".
Edward Bloom  16/01/2010 10:48:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho pensato subito anche io a south park!!
dagon  16/01/2010 10:49:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
continuo a non capire questo discorso sulla storia. Cioè "balla coi puffi" è anche vero... :-) (south park sempre geniale)
Quello che intendo è: guardiamo tanti film che sono entrati nel mito collettivo in tempi diversi: PER UN PUGNO DI DOLLARI... era una storia nuova? ALIEN... era una storia nuova? IL GLADIATORE.... era una storia nuova? Il punto è se il regista riesce a rendere una storia magari anche già vista più volte (ma non per questo non coinvolgente) in una maniera totalmente diversa e che comunque ti emoziona, come se la vedessi per la prima volta, con un linguaggio od un approccio completamente nuovo.
RudyGonzo  16/01/2010 11:11:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' tutto vero, la storia dipende molto da come la si racconta. Ma anche una trama banale e già vista può diventare una sceneggiatura ottima (vedi Per un pugno di dollari che citi): è che qua a una trama banale e già vista si è abbinata una sceneggiatura altrettanto banale e già vista... I personaggi sono tutti tagliati con l'accetta, al limite del ridicolo (uno per tutti, il super cattivone), i colpi di scena sono esattamente dove te li aspetti, e anche il messaggio panteista/ambientalista perde vigore. Per non parlare di tutta una serie di incongruenze fantascientifiche (per esempio gli alieni, i buoni, le vittime del sistema, sono anche, guardacaso, gli unici abitanti del pianeta ad avere un aria molto terrestre - perchè non hanno anche loro sei arti, per esempio? - per l'ovvio motivo che l'empatia ne risulta molto più immediata) che rendono il tutto, a qualcuno avvezzo al genere, molto infantile e sempliciotto. Insomma, il succo è che a Cameron interessava altro (e si è visto).