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TWILIGHT SAGA: NEW MOON regia di Chris Weitz

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Edgar Allan Poe     1 / 10  25/08/2010 22:46:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente l'ho finito! Ci ho messo ben 3 giorni, certo, però in compenso adesso me ne mancano solo due (a meno che la signora Meyer non decida di scrivere un altro libro). Questo seguito, che non credevo fosse così pesante, lo è stato quasi come Amore 14 (ma quello è insuperabile). Che dire di questa boiata che milioni di persone chiamano film? E per migliaia è il miglior film di sempre (assieme agli altri toilet e a quelli del mocciolo)? Boiate su boiate, qualche risata me la sono fatta (se consideriamo che alla risata non ero arrivato nemmeno con Moccia, ma la prima l‘avevo fatta proprio col primo capitolo di Toilet, si può dedurre che è un buon traguardo). Come al solito i protagonisti si trovano di fronte a mille difficoltà, lupi mannari da una parte e vampiri dall'altra, però, ovviamente, ne escono illesi. In Niu mun(nezz) i licantropi si trasformano in quattro millisecondi spaccati e quando vogliono loro, cioè anche quando c'è il sole splendente. A questo punto mi chiedo il perché del titolo… ma si sa, la demenza umana non ha limiti, e questo è uno dei tanti casi in cui alcuni esseri umani come me si vergognano di far parte della stessa specie di questa gente. Ma sono più idioti loro o quelli che gli fanno fare i milioni? Aprite gli occhi, gente, so che potete dimostrare anche voi di avere un cervello pensante (così come credo che abbiate).
Torniamo al film (???): si riprende lo stesso discorso del primo episodio della saga: il licantropo: vieni Bella, non ti mordono mica i miei familiari… a quel punto volevo sospendere la visione perché stava per uscirmi il fumo dalle orecchie. Il regista, Franco Trentalance con lo pseudonimo di Cris Weitz ci fa vedere alcune scene non proprio erotiche ma quasi, con gli spogliarelli del vampiro e del lupo mannaro, che all'inizio con quella chioma folta sembra un tamarro cocainomane. A volte il coso, cioè, ehm insomma… mi riferisco alla cosa che sto commentando, raggiunge quasi il massimo livello del Moccismo (quasi, perché come lui al mondo non c‘è nessuno). Ridicole anche le scene in cui il licantropo cerca di baciare lei, che per un motivo o per l'altro deve desistere. Insomma, è ridicolo tutto, dall'inizio alla fine, queste sono le cose che bisogna dire, e nessuno, così come è successo per Toilet mi venga a dire "Ti senti realizzato a scrivere tutta questa roba per un "film" del genere?" Perché questo è quello che c'è da dire: tanto. Il film è pesante, la durata non aiuta (due ore, c‘è da impiccarsi), è pieno di boiate, cavolate, strafalcioni di comicità involontaria, incompetenza degli attori che non si sa perché sono quasi ricchi come Berlusconi (questo vale anche per i registi di tutta la saga e per la Meyer), insomma: ANTICINEMA. E questo è un motivo i più per dargli il voto che voglio dargli, cioè l'uno spaccato (peccato che non c‘è il -10, perché se no glielo avrei dato di sicuro). Il cinema è arte: vi sembra dunque questa definibile tale?