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A CHRISTMAS CAROL regia di Robert Zemeckis

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annibalo     8 / 10  03/12/2009 09:56:40 » Rispondi
E il domani dell'animazione,con attori veri e poi passaggio digitalizzate. bellissimo.Vincitore dell'Academy Award il regista di Forest Gump Robert Zemeckis(Interpreti, Jim Carrey, Colin Firth, Christopher Lloyd, Bob Hoskins, Daryl Sabara, Jacquie Barnbrook, Molly C. Quinn, Fay Masterson, Gary Oldman, Cary Elwes, Robin Wright Penn) presenta un altro eccitante viaggio nel tempo, per aprire il cuore del protagonista, il vecchio taccagno Scrooge.Tratto dal racconto dickensiano(A Dickens è stato intitolato il cratere Dickens, sulla superficie di Mercurio!)nel Canto di Natale, A Chistmas Carol , Zemeckis unisce al gusto del gotico la denuncia della povertà e sfruttamento minorile, attaccando l'ignoranza ma lo fa alla diseyland style,non soffermandosi sui problemi esasperati all'epoca proprio dalla Poverty Law (Legge contro la povertà britannica), comodo tappabuchi tanto inefficace quanto dannoso ideato dalle classi troppo ricche. Il romanzo in origine è ricco di similitudini, metafore, ossimori ed è uno degli esempi di severa critica sociale di Dickens ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.Il film è fumettoso.Complici tre spiritelli. Subito conosciamo il personaggio di Ebenezer Scrooge(lo spumeggiante Jim Carrey), tirchio, ricco e avaro finanziere della City che non spende nulla per sé e soprattutto per gli altri e per il quale il Natale è una perdita di tempo . Talmente infastidito dalle festività, costringe il suo contabile Bob Cratchit, cui dà uno stipendio da immigrato, a presentarsi al lavoro anche il giorno dopo quello di Natale molto presto , per rifarsi del tempo perduto il giorno prima. Per strada risponde male a tutti coloro che fanno gli auguri, incluso il nipote Fred, figlio della defunta sorella che invano lo prega di pranzare con la sua famiglia: l'unica compagnia che conta per Scrooge è quella della cassaforte. Per questo accanimento ai soldi è una persona scrasamente amata. Due uomini giungono da lui per chiedere donazioni per i poveri ma lui li scaccia. Tornato a casa, però, gli sembra di intravedere specchiato nel battacchio del portone il volto del defunto socio in affari Marley, morto sette anni prima, visione che lo turba e impaurisce. Rinchiusosi nella sua vecchia casa, comincia a percepire dei rumori strani: ora quello di un carro funebre che si trascina invisibile sulle scale avvolte nel buio, ora un rumore di catene nella cantina, infine vede oscillare da sola una campanella collegata alla deserta camera antistante, trascinando tutte le altre della casa in un suono assordante , si apre una porta, e compare il fantasma di Marley, una visione choccante, tanto più terrificante in quanto, scoperte le bende per mostrare il volto, cade la mandibola dal viso. Intorno alla pancia, una catena forgiata di lucchetti, timbri, assegni, e tutto quel materiale che, secondo l'ammissione di Marley, lo ha distolto dal fare del bene agli altri accumulando denaro : il rimpianto per aver vissuto chiuso nel proprio egoismo lontano dalle persone che amava e che lo amavano costituisce la sua pena eterna, una dannazione che lo costringe a vagare per il mondo senza potere vedere la luce . Il solo sollievo è ammonire Scrooge, perché la catena che si sta forgiando è ben più lunga e pesante della sua. Se andrà avanti così, anche lui subirà la stessa sorte: Marley gli annuncia allora la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna i Natali passati, un altro quello presente, l'ultimo il Natale futuro...il resto, se leggete l'ottimo Dickens, è noto.magnifica la trasposizione o transcodificazione.Da non perderli!