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L'INFERNALE QUINLAN regia di Orson Welles

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Goldust     9½ / 10  20/05/2013 11:36:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riscritto in fretta e furia dallo stesso Welles con una finezza di particolari straordinaria, più che un noir malsano Touch of evil è un trattato lucidissimo sulla lotta eterna tra Bene e Male, tra ragione ed istinto, e più in generale tra la disillusione e l'idealismo di generazioni diverse. Questa netta contrapposizione eleva una storia dai connotati sempliciotti ad un'imperdibile parabola nera dove il sotterfugio e la menzogna dominano su tutto, esaltati dalla forza visiva di una fotografia che mescola sapientemente luci e ombre continue e da una direzione registica vigorosa ( il piano sequenza iniziale ha fatto scuola, ma anche il prefinale tra le pompe di petrolio, con la cinepresa che ne segue le cadenza ossessive, è notevole ).
I personaggi sono tutti a loro modo grandiosi, e se Heston non ha proprio i tratti somatici del messicano, la Leigh è perfetta nei panni di sua moglie, in una parte che nasconde molte analogie con la Marion Crane del successivo Psycho. L'epitaffio onorifico finale spetta però all Dietrich, la cui presenza in scena è tanto marginale quanto determinante.
Ho visto la versione di 93 minuti, un domani mi piacerebbe ammirare anche la versione più estesa, di sicuro più ricca di connotazioni psicologiche.