caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'INFERNALE QUINLAN regia di Orson Welles

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     7 / 10  28/12/2009 20:41:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Noir molto importante e famoso della regia Orson Welles è "L'infernale Quinlan"; attori in grande spolvero, fotografia bellissima, grandi ambientazioni e affascinante scenografia; ecco un preambolo circa la pellicola americana del 1958 praticamente ineccepibile sul piano prettamente tecnico.

"L'infernale Quinlan" è dunque lo scontro fra giustizia e cinismo, la regia rafforza, espone tale concetto attraverso una serie quasi perfetta di dialoghi e soprattutto grazie alle prestazioni di Orson Welles, Charlton Heston e Janet Leigh.
Due poliziotti (Quinlan e Vargas) scanditi da una bellissima fotografia si imbatteranno con un mondo fatto di illegalità e di violenza, il primo determinato e "rozzo" si affida all'intuito (vedere il dialogo terminale della pellicola) e quindi da un semplice "impulso" istintivo nasce la condanna!
Il secondo è un poliziotto della narcotici calato nell'amara e insopportabile lotta contro il crimine così imponente da allearsi anche con la polizia generando l'impensabile.
Insomma la regia propone una sceneggiatura davvero compatta e con pochissime ma quasi inevitabile forzature come il cronico "isolamento" della moglie di Vargas nell'albergo; ma oltre ciò è doveroso apprezzare e quindi lodare Welles per l'introspezione circa i protagonisti, specialmente quella di Quinlan.
L' "infernale" poliziotto infranto dalla morte della moglie (uccisa) risponde con odio e rancore alla società e con i suoi metodi (sicuramente discutibili) cerca di "raschiare" (a suo piacimento e a sua comodità) criminali e presunti tali; insomma grande analisi caratteriale/comportamentale della regia che naviga, o meglio lascia "penetrare" lo spettatore nella mente del personaggio; certo la trasposizione in scena di Quinlan è caratteristica anche se a tratti tale icona inesorabilmente cade nell'enfasi e nell'esagerazione ma questa "amplificazione" non è un difetto oggettivo.
Il finale molto movimentato e drammatico sigilla in modo egregio questo Noir scandito da ottima tecnica cinematografica e da un notevole e accuratissimo lavoro musicale.
LoSpaccone  01/02/2010 18:28:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sette, mah... eppure di trazione ce n'è...