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IL MISTERO DEL FALCO regia di John Huston

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Blutarski     10 / 10  11/07/2008 22:34:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pilastro del genere noir, più specificatamente del genere hard boiled The Maltese Falcon è uno dei più grandi film della storia del cinema. Tratto dall'omonimo romanzo di Hammett, il film trova il suo punto di forza in un montaggio essenziale di campi e controcampi secondo i canoni del decoupage classico, in una fotografia chiaroscurale di grande impatto psicologico sullo spettatore, che funziona come catalizzatrice di senso (il gioco dei bianchi sui neri ha sempre una forte connotazione che un momento accentua l'ambiguità dei personaggi, che sembrano sempre nascondere qualcosa o recitare un parte nascondendo le loro vere intenzioni, oppure in altri momenti servono a dare un tono minaccioso all'azione) e non meno importante, in una formidabile interpretazione da parte soprattutto dell'ineguagliabile Bogart, nei panni di questo (come di altri) eroe nero.

Questo film è l'essenza del noir, oltre agli aspetti tecnici appena evidenziati ciò che più conta è l'ambiguità morale che non permette di trarre degli insegnamenti scontati, tutto ciò travalicava i confini del cinema di allora, dove era inconcepibile un finale 'negativo' o neutro. Ad aggravare tutto ciò c'è l'indefinibilità dei personaggi, la loro oscura natura che non permette una chiara distinzione tra buoni o cattivi, all'insegna di un realismo puro, che mostri tutti i lati dell'essere. Questo riflette una realtà molto più frammentata e ricca di quella del cinema classico; i personaggi devono fare i conti con una moltitudine di opzioni (più o meno moralmente giuste, più o meno penalmente rilevanti), che di fatto non permettono nemmeno allo spettatore una chiara consapevolezza di cosa sia giusto o sbagliato. E non è un caso se Spade alla fine risponda a Cora con quel ragionamento che a primo impatto può sembrare anticonvenzionale o innaturale, specie per la forza della battuta, che allude proprio a questo rifiuto di prendere la realtà come bianco o nero, giusto o sbagliato ma, al contrario, prospetta delle scelte difficili, spesso discutibili, ma mai ovvie.

Ovviamente dietro questa grande storia c'è un romanzo di successo, però bisogna riconoscere il grande merito di Huston nell'averlo tradotto magistralmente per il grande schermo.