nocturnokarma 9½ / 10 08/01/2013 19:39:45 » Rispondi Insuperabile saggio di tensione narrativa sorretto dalla regia "classica e modernissima" di Hawks, autore insuperato nell'architettare un impianto visivo invisibile dove ogni stacco di montaggio arriva con una precisione matematica. A tale realismo si contrappone una trama così complessa da essere quasi incomprensibile, da molti (per carità anche giustamente) criticata, ma che è alla base del fascino e della riuscita del film.
Martellati da un'azione continua, fitta di dialoghi magistrali che giocano con tutti gli stereotipi del noir: il detective scaltro e solitario (il sempre insuperabile Bogart), una femme fatale e un'insolita (per il genere e per l'epoca) Lolita impersonata dalla splendida Martha Vickers. Ogni snodo narrativo stordisce e scardina certezze, ogni personaggio è sospettato e l'incoerenza e complessità degli eventi ci regala un film di suggestione, di sequenze memorabili alternate ad altre più sfuggenti, dove tutti sembrano compartecipare alla catena di morti.
Come nei decenni successivi accadrà a certi lavori di Michael Cimino e Michael Mann, la coerenza non è un problema, ciò che conta è la galleria di personaggi disperati o soli, dagli incontrollati impulsi e passioni. L'amore può consolare, ma a quale prezzo morale?
La quintessenza del noir. Imprescindibile e consigliatissimo e che merita più di una visione per mettere insieme tutti i tasselli del puzzle.