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UOMINI CHE ODIANO LE DONNE regia di Niels Arden Oplev

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gerardo     5 / 10  03/06/2009 13:52:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Costruzione banale e approssimativa per questo thriller con molti luoghi comuni in salsa svedese. A cominciare dalla bella (e selvaggia) hacker darkabbestia. L'associazione tra l'attività illegale (ma utile - e sfruttata) dell'hacker e l'estetica punk - nostalgia del cyber-punk? - è roba vecchia e vista e stravista, ormai da cliché. Il protagonista senza macchia - ma ingiustamente accusato -, che non ha più nulla da perdere, come la sua volontaria assistente, è una figura così sterile nella sua concezione "letteraria" da sconfinare nell'anonimato. L'intreccio, risolto come una banale fiction o un telefilm poliziesco poco pretenzioso, pesca nella già abusata struttura dei thriller biblico-letterari, nei quali la ricerca dell'assassino - spesso seriale - riconduce alla scoperta/risoluzione di rebus letterari relativi a passi della Bibbia, di opere di prosa o poesia o di codici. Insomma, niente che non si sia già visto, affrantato per di più con una certa mediocrità.
La carrambata finale dà il colpo di grazia (al film e a noi).