Goldust 10 / 10 24/12/2013 10:32:22 » Rispondi I travestimenti tipici del cinema di Wilder, un'ambiguità sessuale sfacciata per i tempi ed ancora oggi molto elegante, una sceneggiatura calibrata al millimetro, un ritmo che non conosce intoppi, un'affiatatissima coppia di imbroglioni, una manciate di battute da cineteca e poi lei, Marylin, in tutto il suo prorompente splendore. Ce n'è abbastanza per considerarla la migliore commedia di tutti i tempi? Probabilmente sì. Da vedere e rivedere.