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DEPARTURES regia di Yojiro Takita

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frine     8½ / 10  29/04/2012 04:46:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di fronte a una gentilezza e a una delicatezza di cui noi occidentali, evidentemente, non siamo capaci, c' è poco da fare storie. Questo film è magnifico, di originalità e incisività spiazzanti.
La morte è un tabù per tutti i popoli, si cerca di esorcizzarla ovvero di renderla accettabile in modi diversi, che variano da cultura a cultura e da religione a religione. Comunque sia, è sempre una presenza molto sgradevole: decomposizione, cattivi odori, bestie orribili che prendono possesso del cadavere senza tanti complimenti.
Per questo è importante che il defunto lasci un'ultima, buona immagine di sé prima di essere definitivamente affidato alla terra (o al fuoco). Questo lo sappiamo anche noi, solo che il professionista incaricato dell'ultima 'preparazione' svolge il suo compito in un luogo apposito, lontano da parenti in lacrime e altri seccatori. Anche noi siamo consapevoli che l'impresario delle pompe funebri riempirà di tamponi e di trucco le gote del nostro caro, ma preferiamo non assistere e non intervenire, accontentandoci del risultato finale.
In Giappone, a quanto pare, le cose vanno diversamente. I congiunti sono sempre fra i piedi, piangono, forniscono foto del defunto e pretendono che la salma assuma l'aspetto che loro si attendono. Il tanatoestetista deve essere estremamente delicato e accurato, evitare ai parenti spettacoli traumatici e soprattutto mostrare "amorevolezza". Insomma un lavoro sospeso tra abilità manuale (non a caso, il protagonista è un ex musicista) e religiosità legata al culto scintoista degli Antenati.
Il film tende a scadere nell'ultima parte: un po' per le scene con il violoncello, abbastanza retoriche, ma soprattutto per la pretesa "political correctness" con cui si estende a tutte le religioni un rito tipicamente nipponico. Ma sono pecche veniali, in confronto al coraggioso realismo con cui si affrontano i lati più disgustosi e spaventosi della morte.
In una parola, bellissimo.


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