strange_river 7½ / 10 10/04/2010 15:52:43 » Rispondi Film a doppia anima, l'atteso Departures di Yojiro Takita. La prima anima, quella giapponese, splende di delicatezza ed eleganza, non solo visiva, nelle sequenze della preparazione AL viaggio, silenzioso incanto fatto di gesti misurati e ricolmi di attenzione e rispetto. Il lavoro di tanatoesteta, a cui si trova in un certo qual modo costretto il giovane Kobayashi, rappresenta il momento intimo della riflessione sulla perdita e credo sia difficile sottrarsi all'ammirazione per l'arte con cui viene svolto, così attenta al gesto, rituale di bellezza esteriore e interiore, così come l'arte del disporre fiori o della preparazione del te sono riti di meditazione. Il contrappunto vitale al momento del lutto sta, come in moltissime culture, nella preparazione del cibo: cibi offerti durante la cerimonia o preparati per altre occasioni che in questo film assumono un ruolo primario e significativo nello sviluppo della storia; anche alcuni momenti di lieve umorismo sono altri tratti caratteristici di una certa visione orientale della vita (e della morte).
L'altra anima è quella occidentale o, per meglio dire, di un certa sua cinematografia: l'intreccio delle vicende personali del protagonista, le perdite che ha subito e ciò che viene invece acquistando in un lavoro considerato “impuro”, sono raccontate indugiando, a mio parere, su un certo tipo di sentimentalismo che, seppur per fortuna mantiene un pudore di fondo, trova un facile accesso nelle emozioni di ognuno e certamente è volto a commuovere, ancor prima che a significare; la stessa musica è più "usata" che aver funzione di colonna sonora . In questo contesto i personaggi che circondano Kobayashi non sempre sono cesellati con grande finezza ( con l'eccezione del suo maestro) e alcune situazioni mancano della giusta profondità.
Nel complesso comunque il tutto ha un suo dolce equilibrio e di sicuro questo film piacerà a moltissimi.
maremare 12/04/2010 10:19:44 » Rispondi completamente daccordo mom amour..:)
strange_river 12/04/2010 19:39:01 » Rispondi Tu mi conforti: temevo d'esser diventata un'insensibile :D
strange_river 10/04/2010 16:24:37 » Rispondi Mh... no, non direi, non è un film triste (anche se molti in sala scartocciavano fazzoletti) e nemmeno pesante. Anzi, sarei abbastanza sicura che le parti che son piaciute a me, piacerebbero anche a te. Comunque si esce dal cinema come.. aquietati.
Ødiø Pµrø 10/04/2010 17:08:10 » Rispondi Tanto come m'aquieti tu non m'aquieta niente
Ciumi 10/04/2010 20:40:37 » Rispondi Odietto, stavamo giusto (s)parlando di te nel commento di Strange a REC!
Ødiø Pµrø 11/04/2010 20:01:36 » Rispondi Vuoi non lo sappia? Siete più intercettati dei compagni di giochi di Berlusconi. Quando accedete ad internet acconsentite tacitamente ad essere in mio potere, Ciumino.
Ciumi 12/04/2010 11:52:03 » Rispondi Parma, 10 apr. - (Adnkronos) - "La legge sulle intercettazioni ridarà a tutti i cittadini la libertà di sparlare con riservatezza nei commenti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intervenendo al convegno di Confindustria a Parma. "Abbiamo già votato alla Camera un disegno di legge sulle intercettazioni, il Senato comincerà a discuterlo prossimamente. Ne verrà fuori una legge che ci ridarà la libertà e il diritto di sparlare con riservatezza nei commenti".
Guarda che ha una morale forte ed eterea ed un contenuto altamente didattico. Peraltro grazie al quale ho potuto tirar fuori la vena poetica di chi l'ha commentato dopo di me.
strange_river 12/04/2010 19:50:47 » Rispondi Uh! Siamo in internet ora? Caspita, come corre il progresso!