caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CRIMINI E MISFATTI regia di Woody Allen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
PignaSystem     8½ / 10  19/07/2011 12:03:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allen dolceamaro, essenzialmente drammatico, ma con ampi risvolti di commedia o addirittura comici (la scenetta a quattro al ristorante, ma anche la fulminante battuta "L'ultima donna in cui sono entrato è la statua della libertà"). Il discorso è di uno spessore filosofico e religioso ben superiore alla media dei prodotti alleniani visti finora, inevitabile il paragone con il 'silenzio di Dio' bergmaniano; il crimine rimane impunito, il patetico viene accettato come buon gusto, l'arroganza trionfa sul sentimento sincero: è un film a dir poco crudele dove tutto ciò che può andare a finire male, lo fa. Eppure il filo di speranza del finale è chiarissimo: gli uomini continuano ad affannarsi alla ricerca di una giustizia e di un equilibrio pur precario in virtù della possibilità di lasciare un mondo migliore alle generazioni future. Malinconico, esistenziale, cinico, ma soprattutto mai banale.