BlackNight90 9½ / 10 14/03/2009 18:51:49 » Rispondi Molta tragedia e poca commedia in questo che è senza dubbio uno dei capolavori di Allen. Un film profondo di un regista intelligente, che come pochi riesce a veicolare il cinema per trasmettere la sua visione della vita. E anche se l'elemento tragico prevale rispetto a quello comico, ci sono comunque delle battute memorabili. In Crimini e misfatti Allen esprime la sua visione della morale e della problematicità del reale attraverso dei personaggi mirabilmente caratterizzati: l'elemento tragico del film risiede soprattutto nel protagonista (che qui non è Allen ma un grandissimo Landau) nel quale ben emergono i due modi possibili d'essere dell'uomo, insomma quelli che Nice avrebbe definito il dionisiaco e l'apollineo, l'irrazionale e il razionale, oltre che alla necessità di credere in un ente metafisico contro la volontà di ascoltare la saggezza e di obbedire alle leggi. A questo si aggiungono il bisogno naturale nell'uomo di una quasiasi forma di consolazione religiosa, e implicitamente l'esigenza di una punizione divina. Allen analizza tutto con il suo approccio critico, quasi scientifico, e giunge alla conclusione che l'unica morale è quella dell'utile, e solo chi sa adattarsi sopravvive (e in questo senso la cena della famiglia ebrea è una scena stupenda e illuminante): il suo cinismo e il suo pessimismo sono ai massimi livelli. Ma in fondo c'è una speranza in mezzo a tutta quella serie di personaggi negativi ed inetti, ed è rappresentata nel film dalla giovane nipote di Allen, l'unico personaggio davvero positivo: l'innocenza della gioventù forse riuscirà a comprendere e a lavare le colpe dei padri, forse i giovani, se non lo farà D.io, riusciranno a perdonare i loro crimini e misfatti. Poi nel film il personaggio di Allen tenta inveno di ridare dignità ad un cinema e ad un mondo che sembra la stia perdendo, altro sospiro pessimistico. Gran film, perfetta sceneggiatura e buona prova attoriale di Allen che con la sua mimica facciale riesce ad esprimere benissimo il fallimento di un uomo (ha proprio la faccia da s****to). The Dark Side of Mr.Woody Allen.
inferiore 15/03/2009 00:18:29 » Rispondi Cominciavo a volerti bene ma quando ti sei permesso di dare alla faccia di Woody della s****ta, mi hai fatto arrabbiare. :-)
BlackNight90 15/03/2009 01:26:54 » Rispondi Ma in fondo voglio bene ad Allen, mi sembra quasi come un vecchio zio ormai rimbambito che negli ultimi anni non azzecca più un film, nonostante in passato abbia fatto grandissime cose. Eppoi entrambi suoniamo il clarinetto.
inferiore 15/03/2009 19:12:09 » Rispondi SE, che non azzecca più un film... Il ''suonare il clarinetto'' sarebbbe una metafora? :-)
BlackNight90 15/03/2009 19:23:53 » Rispondi E' la triste verità. Eh, ma che dici? suono davvero il clarinetto...è uno strumento musicale, se non lo sai...
inferiore 15/03/2009 19:40:20 » Rispondi Non è la verità! Scherzavo, ovviamente! Non ti prendere male! So che cos'è il clarinetto ma non hai capito niente di quello che intendevo! ;-)