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CRIMINI E MISFATTI regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  26/05/2008 15:09:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è un pò di Sjostrom nello sguardo di Allen all'ultima festa nel guardare la sua amata di ritorno dall' Europa, e c'è un pò di "Il posto nelle fragole" quando Landau guarda la cena di nascosto, se in più ci mettiamo il fotografo Nykvsit (e si vede, soprattutto per il colore carne della carne che solo lui è riuscito ad immortalare nel cinema), salta fuori tutta la stima di Woody per Bergman.
Grandissima commedia drammatica di un regista che continua a lanciare messaggi d'amore al cinema, Chaplin, Cantando sotto la pioggia, E.G.Robinson, miscelando, in una sceneggiatura stupenda, una sorta di lunghissimo montaggio alternato, che si concluderà nello stesso luogo quindi, con i due protagonisti a discutere delle loro vite, senza mai ammetterne però le rispettive appartenenze.
E' la storia di un uomo, Judah Rasental, nel campo dell'oculistica, e di un mediocre regista di documentari, interpretato da Allen, che nella vita reale di problemi alla vista ne ha, e non pochi; proprio lui che in realtà ci vede benissimo, a darsi, e darci, uno sguardo dentro.
Nella poetica della tragedia Alleniana non manca il confidente non troppo intimo, in realtà spesso la figura che sa ascoltarci maggiormente, non manca il peccato naturalmente, la presa di coscienza, il rimorso, ed infine, ancora come in "Il posto delle fragole", la sentenza morale.
Di crimini e misfatti ne succedono tutti i giorni, e c'è il rischio che nessuno se ne accorga ormai più.