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IO E ANNIE regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     9½ / 10  09/05/2013 14:53:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il periodo d'oro iniziato con 'Amore e Guerra' -nella quale chiudeva la prima acerba ma riuscita parentesi demenziale- è qui proseguito con un'opera spartiacque, il cambio di registro necessario per essere riconosciuto un autore prima che un'artista, le gags seminate in pretesti narrativi qui sono incanalate coerentemente nella vicenda, funzione d'appendice, a mantenere il tono leggero nonostante Allen qui alzi il tiro componendo un vero e proprio manuale sulla vita di coppia, da maestro di vita dispensa pillole filosofiche (mai ridondanti) ad arricchire culturalmente una vicenda sapientemente dosata dell'ingrediente sentimentale.Il tocco da maestro lo si scorge anche nella sintassi narrativa, l'opera è un coronario di espedienti, il metacinema su cui andrà a fondo nel felliniano 'Stardust' lo utilizza per abbattere la quarta parete, coinvolge lo spettatore con le sue elucubrazioni proprio come in 'Amore e Guerra' e interpella i passanti mediatori del suo stato di coscienza.
La Keaton che con Allen ha trovato il suo apogeo professionale, assurge alla statuetta nel film a lei dedicato, nella paratattica liaison con Allen esce ricca interiormente e realizzata come attrice.Altro motivo celebre per cui verrà ricordato è l'abilità scouting della crew, capace di intravedere in poco più di giovanotti, quella che sarebbe diventata la generazione successiva su cui Hollywood avrebbe investito: Walken, Goldblum, Glover, la Weaver, la Duvall, la D'Angelo.