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PELHAM 123: OSTAGGI IN METROPOLITANA regia di Tony Scott

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  24/11/2009 13:16:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo i pessimi “Domino” e Deja-vu” un piccolo passo in avanti per Tony Scott,alfiere di un cinema di intrattenimento molto popolare che in questo caso svolge il proprio compito senza infamie particolari.
In realtà sui titoli di testa verrebbe già voglia di staccare,lo stile visivo è come al solito irritante,pieno zeppo di ralenty e accelerazioni con canzone “cafona” a corollario.Fortunatamente in seguito si seguono vie più convenzionali per raccontare il sequestro di un vagone della metropolitana newyorkese da parte di un manipolo di criminali armati e senza scrupoli.Il loro piano consiste nel farsi consegnare un congruo malloppo entro un’ora,mentre invischiato nella scottante situazione finisce uno “smistatore” di treni che suo malgrado si trova a svolgere il ruolo di intermediario tra le autorità ed i malviventi.
Il ritmo è accettabile e sufficientemente coinvolgente,i colpi di scena non fanno gridare al miracolo in quanto seguono schemi già noti al grande pubblico ma se si accetta il giochino,in più punti decisamente fantasioso,allora si può anche sorvolare su incongruenze e audaci forzature.
Gli attori si muovono con mestiere,ed essendo vecchie volpi non deludono,manca invece un credibile sviluppo degli ostaggi,personaggi poco interessanti e dalle reazioni blande considerata la drammatica situazione in cui si ritrovano.Gratuiti i cenni agli incubi di questo nuovo millennio,terrorismo e crisi finanziaria vengono accennate per poi tornare sullo sfondo, e a giustificare le azioni ci pensano i soliti sotterfugi poco sensati guidati da una morale di comodo e da una redenzione finale spicciola.