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FRANKLYN regia di Gerald McMorrow

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K.S.T.D.E.D.     6½ / 10  23/04/2009 10:42:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE, QUESTO CRETINO DI KS HA RIEMPITO IL COMMENTO DI SPOILER. LEGGETELO A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO, E SE L'AVETE GIA' FATTO, BEH, AL MASSIMO RIGATEGLI LA MACCHINA O METTETEGLI LA ZEPPETTA AL CITOFONO ALLE 5 DEL MATTINO.
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E' ormai chiaro che di tutto si tratta tranne che di pellicola di fantascienza o robe simili. Cercando informazioni sul regista prima di andare al cinema, ho letto che prima di questo "Franklyn" McMorrow ha girato un corto, ambientato anch'esso in un contesto futuristico. Ho pensato, quindi, che mi sarei trovato di fronte uno di quei film del tipo "Anno 4815, giorno 16, ore 23.42", in cui ci sarebbero effettivamente stati corpi di polizia addestrati appositamente per difendere un qualche ideale distorto ed estremizzato dal tempo e il classico protagonista sull'antieroe andante. Insomma, Fantasy/Sci-fi come se ne son già visti. E sembra, la pellicola, tendere proprio a questo, o almeno così sembra fino agli ultimi 15 minuti, durante i quali l'elemento fantastico/futuristico si riduce a mera defezione della realtà, riportando sui binari della razionalità intere città, parte dei personaggi, ma soprattutto, intere sequenze, intere scenografie che fino ad allora sembravano a tutti gli effetti parte di una storia, tra le quattro, ambientata, al contrario delle altre, in un reale futuro e connesse in qualche altra maniera con le tre storie ambientate nel presente. Non ricordo una cosa del genere in altri film, o comunque non un tale sforzo, anche solo tecnico, per rappresentare un mondo futuristico frutto della fantasia di uno dei personaggi. A questo punto e in quest'ottica il film diviene parecchio interessante, peccato però che a questo punto si giunga solo verso la fine. Prima di ciò "Franklyn" è oggettivamente noioso e non in grado di assorbire lo spettatore né con elementi tecnici né di altro tipo; anche le ambientazioni futuristiche non funzionano molto, se non quando si scopre che sono semplicemente le visioni di David con tutte le esagerazioni del caso, infatti fino ad allora la semplicità e la non eccessiva originalità de La città di Mezzo rappresentano solo un altro punto a sfavore.
Per quanto importante io ritenga, di un film, il finale, forse più del dovuto, non credo possa rialzare un'intera pellicola che per i restanti 80 min non è grado di coinvolgere, stimolare o anche solo incuriosire lo spettatore. Quindi, per quanto abbia apprezzato l'idea alla base svelata nel finale, non posso non considerare quella lentezza un po' fine a se stessa e la noia che caratterizza la pellicola fino a quel momento. Di qui il 6.5.

Bello il falso piano-sequenza nella parte finale, niente di trascendentale, però mi è assai piaciuto.
K.S.T.D.E.D.  23/04/2009 10:56:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Haha.
Non era proprio ciò che avevo in mente quando ti ho scritto "inserisci qualcosa tipo 'spoiler'", ma va bene uguale. (Attento, ragazzo, attento, lo sai)