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FRANKLYN regia di Gerald McMorrow

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Invia una mail all'autore del commento lorenzo971     8 / 10  19/04/2009 01:19:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non capisco come ci si possa accanire cosi tanto contro un film del genere, quando sul grande schermo assistiamo alle piu grandi e colossali minchiate immaginabili! Film comici basato sul trash e il sesso che non fanno ridere, film di orrore basati su scene viste e riviste, o su effetti macellaio, film d'azione, in cui gli attori non devono far altro che premere il grilletto tutto il tempo, e cose come l'espressività e i dialoghi sono dimenticate nella maniera piu assoluta. Eppure, dato i milioni che ci spendono, continuano ad essere visti ed apprezzati, forse per forza di inerzia, da gente vuota, che si nutre di esperienze vuote. Ecco che invece ci si accanisce contro un film (che per una volta non è americano) che cerca di essere in qualche modo diverso, in qualche modo originale, in qualche modo di dare qualcosa di piu. Certo non è da situarsi tra le grandi pellicole...ma sa lasciarti qualcosa, una sensazione, un alone di mistero, di grottesco, generati dalla colonna sonora e dalla fotografia, dagli scenari gotici e grotteschi di una londra interiore senza via di uscita.
La storia in se non ha uno scopo, un fine, una morale, non ha neanche un intento, se non quello di raccontare qualcosa...storie di anime perdute, frazioni di eventi di cui non c'è dato ne il prologo ne l'epilogo....Il tutto scorre come una sorta di melodia, fatta di suoni, immagini, parole, una sinfonia triste e melanconica, che puo stancare, annoiare, assonnare, ma se proviamo a lasciarla penetrare nella nostra sensibilità, ci affascina e ci colpisce. Come un profumo la cui fraganza permane, e solo se sappiamo assaporarlo, libera la sua vera essenza.