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MANHATTAN regia di Woody Allen

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elio91     7½ / 10  06/11/2010 21:57:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Unendo la sua passione per il dramma bergmaniano alla comicità sofisticata di Io e Annie,Allen da vita ad uno dei suoi lavori più amati. Il tono non è quello di Interiors dove Allen aveva dato sfoggio della sua bravura e della sua passione verso Bergman,ma si ride poco pur sorridendo moltissimo. L'Allen dalla comicità spensierata e quasi (se non) demenziale dei tempi di Bananas è quasi sparito. Qui si mette in gioco proprio lui,ancora una volta nevrotico e colto,rendendo omaggio in maniera encomiabile alla città che più ama plasmandola come un ambiente affascinante in cui si muovono,innamorano e lasciano i protagonisti di questo film. Forse è una storia che mette spesso in risalto il narcisismo dell'autore,ma è indubbia la sua forza nel raccontare una storia semplice (si fa per dire) attraverso una regia sobria,interpretazioni misurate e dialoghi superbi che rendono tutto per nulla banale.
Manhattan è un flusso di vita continua,non spensierato ma mai pesante e comunque leggero. Soprattutto,speranzoso. La Manhattan in bianco e nero con i suoi palazzi e la sua atmosfera particolare osserva per la prima volta il regista che le rende omaggio sorridere speranzoso alla vita,nell'attesa di qualcosa che arriverà dovesse aspettare sei mesi,anni o secoli.