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IL VIAGGIO DI FELICIA regia di Atom Egoyan

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Woodman     8½ / 10  24/08/2013 19:04:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film freddo e bellissimo, diretto dal diseguale Egoyan, con un grande Bob Hoskins.

A tratti le suggestive panoramiche, i picchi di tristezza raggiunti dai due interpreti principali, la malinconica resa fotografica mi hanno commosso.

Echi degli herzoghiani Popol Vuh nella bella colonna sonora di Mychael Danna.

Un'opera che si propone di raccontare una vicenda nera in cadenze atipiche di dramma grottesco. Il tutto è così pulito a livello tecnico che è come passare il dito su una superficie liscissima e solida. Il cuore è ovviamente sporco e ha il sapore di morte, un macabro lato che ne schiude altri mille, e danno vita a un villain bugiardo e squisito, tormentato e malinconico, subdolo e pacato. Una caratterizzazione memorabile, al servizio di una regia complice che si serve di repertori audiovisivi ora distorti ora inquietanti.
Sul piatto anche l'affascinante vicenda dell'innocente, spaesata ed ermetica Felicia, cuore puro e bontà semplice, eppure freddissima e triste come la sua Irlanda, come la storia d'amor perduto che porta con sè.

Due destini con paesaggio verde bottiglia.

Film forte e nostalgico, dalla tipica connotazione stilistica anni '90, che ha tutte le carte in regola, tutto è impostato ottimamente, e tutto (fotografia, colonna sonora, recitazione, sceneggiatura, carattere frammentario del montaggio) funziona come un orologio svizzero.

Nel suo genere è imperdibile.