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L'ANGELO DELLA VENDETTA regia di Abel Ferrara

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elio91     7 / 10  14/09/2010 00:29:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sempre lo stesso meccanismo usato con The driller killer,in questo secondo lungometraggio dell'allora talentuoso Ferrara. Ovvero una discesa nella follia e nell'orgia di sangue,ancora una volta trattando tutto freddamente e con la solita patina sporca e squallida metropolitana. Però i difetti del precedente lungometraggio d'esordio ci sono ancora tutti: per quanto ben girato e pur colpendo nelle scene forti,poi c'è troppa violenza volutamente immotivata che dopo un pò stanca. Nessun approfondimento per i personaggi,solo tanta misoginia e cattiveria. E poi troppe forzature spesso irreali.
Dall'altro lato risulta molto interessante grazie alla prova di Zoe Lund,non facile tra mutismo e stupri continuati. La tematica sociale dello stupro come qualcosa di insopportabile e inconcepibilmente orribile non è da intendersi solo per la donna come in questo caso,ma come metafora di qualcosa di più esteso. Molto ben ritmato,non annoia mai ma è meno delirante e sporco dell'esordio di Ferrara.
Di certo risulta indimenticabile la figura della protagonista vestita da suora,sensuale ma inarrivabile come il suo dolore.