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I LOVE RADIO ROCK regia di Richard Curtis

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amterme63     6½ / 10  12/08/2009 14:53:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, è proprio un simpatico film che diverte e stuzzica a ricordare la musica rock inglese della metà degli anni ’60, piena di splendide perle.
Dal punto di vista tecnico si basa sull’attenzione esclusiva ad una serie di personaggi (ognuno con il suo carattere peculiare) e ai loro atti, concentrati su una serie di gag e piccoli episodi che ce li rendono simpatici e amabili. Il leit-motiv di queste gag/piccoli episodi è quasi sempre il sesso o la trasgressione.
Nonostante il disimpegno palese del film, un significato, o meglio, una lezione filtra in qualche maniera. Intanto ci fa capire cosa è rimasto di quell’epoca nella nostra memoria collettiva. Del tumulto di quegli anni rivoluzionari da ogni punto di vista (soprattutto etico-politico) è rimasto solo il cambio di costume e di pratiche esteriori di vita. Diciamolo francamente: è stato l’unico aspetto popolare e che ha fatto veramente breccia nell’opinione pubblica di allora. La ricerca di libertà assoluta di linguaggio, comportamento, vestiario, sesso fu la logica conseguenza della grande disponibilità di mezzi materiali e di benessere negli anni 50-60. I vecchi rigidi schemi di ottocentesca memoria non avevano più ragione d’essere e infatti furono spazzati via a furor di popolo.
Fu una delle poche occasioni in cui la società civile sopravanzò nettamente il potere politico e lo costrinse a venire a patti. Nel film questo aspetto viene solo rappresentato e non spiegato. Infatti si fa fatica a capire come mai i politici ce l’avessero così tanto con dei semplici diffusori di musica e intrattenimento. I politici non erano e non sono poi stati quei ******** che il film ci vuol mostrare. Anzi; se nella lotta fra musica rock e establishment politico ha vinto qualcuno, quello è stato senz’altro il livello politico. Intanto la ribellione stessa si è fatta via via meno ficcante e profonda e sempre più di superficie. Dagli hippie, ai punk e ai rappers l’attenzione è sempre più andata all’aspetto esteriore e ai comportamenti spiccioli; dalle società utopiche e dai sogni cosmici si è passati alle gang e alla sopraffazione individuale.
Il potere politico ed economico si è sentito così meno minacciato e ha potuto riprendere in mano la situazione. Intanto ha imparato che può gestire tranquillamente a suo pro i nuovi costumi e le nuove musiche. Parolacce, costumi liberi, sesso sono stati sdoganati e riproposti come cibo mentale quotidiano per le masse. Si è avuto però l’accortezza di depurare questi modi di qualunque critica o spunto creativo, introducendo a piene mani la volgarità più spicciola e cacciando via l’intelligenza come qualcosa di obsoleto. In questa maniera si è riusciti pure a reintrodurre vecchi pregiudizi (razzismo) e vecchi luoghi comuni che sembravano ormai superati. E’ tutto così disgustoso e volgare che verrebbe voglia di rimpiangere i vecchi divieti di una volta. Questo dimostra che i politici non sono poi così scemi come sembrano.
Anche i grandi gruppi discografrici sono di nuovo riusciti a riprendere il controllo musicale delle masse e a tenere sotto tutela le radio ex-libere. Versioni evirate e ingentilite di stili come punk o rap fanno concorrenza allo stile puro. Le star, da Michael Jackson a ******* in poi, sono frutto di accorte politiche di marketing gestite da grandi gruppi. Poche le sorprese che vengono subito “catturate” e rese inoffensive.
Insomma non ci resta davvero che ridere spensierati di quello che fu, tanto non è e non sarà più.
Per il resto il film mi è piaciuto abbastanza, anche se a volte un po’ monotono e stuccante. Per questo il voto non è poi così alto.
Invia una mail all'autore del commento Emanuele931  14/08/2009 01:24:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oltre al fatto che non si richiedeva alcuna analisi storica del periodo trattato, ti pongo una domanda: con "stuccante" intendi una specie di acetone noioso?
amterme63  14/08/2009 13:42:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si tratta semplicemente del participio presente del verbo "stuccare", nel suo significato di "indurre a noia, a fastidio, a disgusto" (fonte: http://www.dizionario-italiano.it/definizione-lemma.php?definizione=stuccare&lemma=S13C1000).
Sai tu per caso cosa si richiede obbligatoriamente quando si vuole scrivere quello che è venuto in mente dopo che si è visto un film? Sei tu il giudice supremo?
Ti ha dato fastidio la mia analisi? Perché?
Invia una mail all'autore del commento Emanuele931  16/08/2009 23:24:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al contrario, l'ho ritenuta molto interessante. In buona parte, concordo con essa.
corvo4791  16/09/2009 12:48:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quoto in pieno. Il messaggio finale, che compare in sovraimprassione prima dei titoli di coda, é messo lì a rappresentare una qualche vittoria del rock ma, paradossalmente, ne rappresenta la sconfitta. Il fatto che oggi ci siano tante radio che trasmettono musica liberamente é solo un risultato di ciò che hai detto tu nel tuo commento: la musica non ha più quella carica ribelle e libertaria che aveva una volta e, ridotta ad un guscio vuoto e rivolto al mercato, non rappresenta più un pericolo per l' establishment.

Forse le vere nuove radio pirata di oggi sono le piccole radio online che trasmettono indie rock. Pochi ascoltatori, pochi soldi ma musica che viene dal cuore e dalla passione.

Concordo anche col tuo voto e con le critiche mosse al film.
amterme63  16/09/2009 14:04:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie della risposta. Mi faresti un favore? Mi potresti dare un po' di indirizzi internet dove poter sentire le radio indipendenti di cui hai scritto? Sono curiosissimo di sentire ... Grazie ancora.
pumbadog  21/04/2010 10:25:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao amterme63 mi pemetto di inserirmi nel discorso...io conosco questa radio molto interessante non solo per la musica che trasmette(fantastica!!!!) ma anche per le tematiche che trattano,il sito è il seguente: www.lifegateradio.it ....ciao.
amterme63  21/04/2010 17:56:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh grazie, mille! Vado subito a sentire.