kowalsky 6½ / 10 08/04/2009 19:25:42 » Rispondi "Louise-Michel" è - sulla carta - uno dei film più spietati e cattivi della stagione: ricorda esperienze analoghe e divergenti come il "Bubble" di Siodelbergh, i primi Dardenne, l'humour nerissimo dei fratello Coen, il fatalismo logorante di Kaurismaki... e poi? Poi bisogna ammettere che il ricorso costante al grottesco, alla parodia, rischia di offuscare il messaggio sociale che si avvale di uno squallore "percepito" alquanto tenace, ma a tratti anche dispersivo. Ci sono comunque almeno un paio di sequenze da Cult-movie: la sequenza iniziale della crematura e l'assassinio durante un party di una moribonda ai danni di un presunto "cap(r)o espiatorio" (degna dei Coen di "Fargo"). Un cinema davvero "alternativo" e "diverso" che rischia però di colpire meno di quanto ci si aspettava: almeno io ho avuto quest'impressione.
Lo stesso vale per il tema dell'identità sessuale che un regista come Solondz avrebbe potuto trattare in maniera più degenerata